La Garante regionale della Salute Anna Maria Stanganelli è stata in visita istituzionale al Grande ospedale metropolitano (GOM) di Reggio Calabria, accolta dal commissario straordinario dell’Azienda Gianluigi Scaffidi e dal direttore sanitario Salvatore Costarella. “Dopo un articolato confronto sulle questioni strettamente connesse alla struttura sanitaria e alla rete assistenziale di prossimità – è scritto in una nota – hanno effettuato un sopralluogo dei vari reparti incontrando i responsabili delle diverse Unità operative, il personale medico e paramedico e, soprattutto, i degenti. Un tour durato quasi due ore atto a verificare le tante eccellenze ma anche le eventuali problematiche del presidio ospedaliero e a recepire le istanze e le esigenze dell’utenza, iniziato facendo tappa in primis al Pronto soccorso e ai locali dell’Osservazione breve intensiva, per poi proseguire con la visita delle UOC di Terapia Intensiva e Rianimazione, diretta da Sebastiamo Macheda; Ortopedia e Traumatologia diretta da Domenico Lacquaniti; Cardiologia e UTIC diretta da Frank Benedetto; Cardiochirurgia, diretta da Pasquale Fratto; Neonatologia, diretta da Isabella Mondello; Pediatria, diretta da Domenico Minasi; Radioterapia oncologica, diretta da Said Al Sayyad; l’ UOSD di Terapia Intensiva Post-Operatoria (T.I.P.O.) diretta da Massimo Caracciolo e l’UOC UOSD Blocco Operatorio”.
“Ritengo fondamentale visitare tutte le strutture sanitarie della nostra regione – ha evidenziato Anna Maria Stanganelli – proprio per rendermi conto delle criticità esistenti; il Garante della Salute è una figura istituzionale che vede la luce per la prima volta in Calabria e avrà il compito di verificare la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti di tutte le persone di ogni colore, cultura, etnia, compresi i detenuti, in tema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. La mia visita al GOM è supportata da una determinata volontà di collaborazione con Scaffidi, che ringrazio per avermi dato l’opportunità di visitare i reparti della struttura. Spero con il suo aiuto di poter rispondere ai bisogni del cittadino e rapportarmi con le Istituzioni per risolvere le loro problematiche”.
E in effetti i veri destinatari delle attenzioni del Garante e del Commissario straordinario sono stati i ricoverati: “questo è il modo migliore per augurare loro un Buon Natale, considerato il periodo – ha rimarcato Scaffidi – Personalmente, ho conosciuto la Garante qualche giorno fa e come primo approccio le ho proposto di venire a visitare l’ospedale in modo da rendersi direttamente conto della situazione. Perché, di fatto, il Garante è il terminale delle lamentele dei cittadini e per noi è fondamentale conoscerle intanto per separare il grano dal loglio, nel senso di recepire le lamentele reali che scaturiscono dai disservizi, e, quindi per attutire e correggere i veri disservizi perché questo è il nostro lavoro. Il GOM è un ospedale che va bene, questo va da sé ed affronta tutte le emergenze del territorio della Città Metropolitana. Forse, occorrerebbe un po’ più di filtro da parte della provincia e anche da parte anche degli altri siti sanitari deputati a dare risposta, prima che il paziente pervenga al Pronto Soccorso. Parlo dei Medici di famiglia, perché spesso le lamentele arrivano dal Pronto Soccorso che è stracarico e ma ciò è dovuto al fatto che la gente trova risposte solo al PS e, sinceramente, il 70% di codici bianchi e verdi – si parla di oltre cinquantamila prestazioni – sono davvero troppi.
Queste tipologie di pazienti – spiega Scaffidi – dovrebbero trovare la loro risposta presso gli studi dei medici di famiglia non in ospedale, perché poi quando il PS è stracarico può capitare che una patologia importante possa essere sottovalutata per sovraccarico di impegno dei Medici per cui occorrerebbe un reale filtro d’accesso al Pronto Soccorso cosa che non c’è e per la quale bisogna cercare pian piano di lavorare, anche in virtù del nuovo clima che si respira in Regione e che oggi è dimostrato da questa visita del Garante Stanganelli, mentre prima l’Ospedale era sempre sul banco degli imputati senza nemmeno la possibilità di un confronto”.
Il Garante della Salute Stanganelli e il Commissario Straordinario del GOM Scaffidi si rivedranno nei prossimi giorni per un sopralluogo al presidio Morelli “che presto, si spera – conclude la nota – possa diventerà un ospedale IRCSS, ovvero un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico”.