Dopo più di 2 anni di pandemia, lo scorso pomeriggio presso il Centro socio- educativo “Solaris” si è ritornati a mettere in atto un rito immancabile del Natale: la rappresentazione teatrale.
Grazie all’impegno di tutti gli operatori e dei bambini, che hanno partecipato con incontenibile entusiasmo è stato realizzato un “presepe itinerante ed inclusivo“, così le stanze dei laboratori si sono trasformate in una locanda, in un’osteria, in un fornaio e in una capanna. I bambini sono diventati attori, impegnati ad interpretare i vari personaggi: Maria, Giuseppe, le lavandaie, l’oste, gli Angeli, la stella cometa e i re Magi. Hanno intonato canti natalizi e alcuni di loro hanno recitato poesie.
Il centro diurno per minori con disabilità opera a Reggio Calabria ed è gestito dalla Coop. Libero Nocera, che ha ritenuto importante sottolineare l’efficacia di alcune tradizioni, come appunto la “recita di Natale“:
“È fondamentale per la crescita dei bambini, poiché imparano il vero e profondo significato della festa. La performance fa da contenitore di idee, simboli e modelli di comportamento diventando un mezzo che garantisce emozioni e riflessioni. La realizzazione di una rappresentazione mira a stimolare e sviluppare la capacità di concentrazione, di attenzione, di memoria che si traducono in apprendimento”.