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Villa San Giovanni, “Momento Civico” risponde a Mega: “Le dichiarazioni del titolare dell’Autorità Portuale sono inquietanti”

“Verrebbe da sorridere di fronte alle dichiarazioni dell’Ing. MEGA, presidente dell’Autorità Portuale, ma il tema è talmente importante che chiunque abbia a cuore il futuro di questa città non può che prendere le distanze da quelle dichiarazioni che finiscono per rappresentare un coacervo di contraddizioni grossolane ed offensive nei confronti della Comunità villese”. Così in una nota “Momento Civico”.

“E’ vero che il capo dell’Autorità Portuale di mestiere fa altro, ma dovrebbe intanto sapere che la Costituzione della Repubblica rappresenta la stella polare del legislatore e che tutte le norme possono essere emanate solo in conformità a quell’Atto Fondamentale: non esiste chi guarda alla Costituzione e chi <<è impegnato al rispetto di tutte le leggi del settore>>. E che oggi, più di prima, quelle questioni ambientali che lui ha sacrificato per interessi altri, non possono essere scardinate da nessuna attività economica, pubblica e privata, perché noi saremo qui a fare anche le barricate, se necessario, affinché certi principi non vengano elusi e la Comunità difesa.
Se è vero e ce ne siamo accorti tutti che i dati di traffico sono aumentati, di conseguenza è aumentato l’inquinamento ma questi di questi dati, insieme a tutti gli altri, Mega n’è dimenticato. E Peraltro sa benissimo, adesso che lo ha letto, che non c’è alcun finanziamento da salvare: la procedura attivata serve solo a ricevere l’assenso alla redazione del Documento di Programmazione Strategica di Sistema e quel disegnino da prima elementare serve solo per far cadere gli allocchi in una trappola mortale per questa città”.

“Sfugge, a Mega, – prosegue la nota – che i cittadini villesi non sono un fastidioso orpello e che mai permetteremo, a lui ed a chicchessia di giocare con la vita dei residenti, al solo scopo di coprire errori macroscopici, commessi per negligenza e imperizia, da chi interpreta un’Autorità Portuale facendogli interpretare il ruolo di primadonna, cercando scorciatoie e ponendo trabocchetti.
Qui si decide il futuro di una Comunità che pretende risposte corrette e che si uniformino alle norme di legge: non siamo di fronte all’arroganza non di un Ente ma di una persona che tenta di coprire i propri errori. Se è convinto di avere fatto bene, prosegua l’iter della conferenza dei servizi senza l’assenso del Comune di Villa San Giovanni. La legge glielo permette come gli ricorda che non gli servirà a niente perché la stessa legge gli impedirà di proseguire oltre”.

“Se poi riuscirà ad ottenere l’assenso dalla Giunta Comunale, in assenza dei presupposti di legge, dovrà comunque fermarsi perché noi per primi avvieremo un contenzioso con il Comune, con l’Autorità Portuale e col Governo Italiano. E così come ieri abbiamo preso atto e ringraziato la sindaca per la sensibilità mostrata con l’apertura di un avviso pubblico non dovuto, così oggi siamo a contestarla per avere riunito tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza, ciòé avere svolto un Consiglio Comunale a porte chiuse, in violazione di tutte le norme sulla trasparenza. Ignorando completamente i contributi di terzi che lei stessa aveva invocato.
Qui non siamo su “scherzi a parte”! Ciascuno svolga il proprio ruolo – conclude la nota – nel rispetto delle norme, se ne è capace, altrimenti ne tragga le conseguenze!”.

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