“Con riferimento alla nota rilasciata dal Consigliere di “opposizione” Giuseppe Leonardo intendo rappresentarVi quanto segue.
Anzitutto vorrei chiedere al Sig. Leonardo, che ha definito il suo gruppo consiliare “il miglior gruppo di minoranza della storia di Platì”, a titolo di esempio, dove stavano e cos’hanno fatto quando la giunta comunale, qualche mese fa, chiedeva e otteneva dal consiglio comunale l’aumento dei tributi comunali (addizionale IRPEF, IMU e TARI); poi intendo chiedere quali proposte hanno fatto per migliorare la vita dei platiesi e quali di queste proposte sono state approvate dal consiglio comunale.
Passando alla questione relativa all’incandidabilità del Sindaco vorrei porre al gruppo di “opposizione” alcune domande:
Eravate a conoscenza che, al momento della presentazione delle liste, la candidatura del Sindaco era sub iudice?
Eravate a conoscenza della sentenza della cassazione che ha sancito, irrevocabilmente, l’incandidabilità del sindaco?
Avete presentato mozioni/risoluzioni in consiglio per chiedere le dimissioni del sindaco?
Avete formalmente chiesto al Presidente del Consiglio comunale di convocare il Consiglio a prendere atto della decadenza del sindaco? Se sì, può indicare il numero di protocollo della richiesta?
Avete contezza della situazione di illegalità che si sta creando?
Attendo risposta.
Infine, vorrei ricordare al consigliere Leonardo che le sentenze della Cassazione, per quanto criticabili, si devono eseguire perché in Italia vige lo stato di diritto”.
Così risponde in una nota Rosario Melone.