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Pestaggio sul lungomare Reggio Calabria, NSC Calabria: “Politica faccia la sua parte per rendere la città più sicura prima che si verifichi una tragedia”

“Sembrerebbe che a nulla sono valse le parole del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria, il dott. Roberto Placido Di Palma, quando nel mese di maggio, dopo l’ennesimo episodio di violenza tra minori, definiva fondamentale il compito di un tavolo interistituzionale per fronteggiare l’escalation di violenza tra i giovani reggini dichiarando che la prevenzione è la parola chiave'”.

La segreteria regionale Calabria del Nuovo Sindacato Carabinieri è seriamente preoccupata per la cornice di assenza di prevenzione e previsione di interventi per contrastare le condotte antisociali dei ragazzi che frequentano la movida sul lungomare reggino.

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“I nostri colleghi – prosegue il sindacato – sono chiamati ad operare in un contesto urbano in cui l’amministrazione competente non ha adottato quegli strumenti basilari che in altre città risultano un ideale deterrente per evitare condotte che minano l’ordine e la sicurezza pubblica. Ci riferiamo ad un efficiente  impianto di videosorveglianza integrata da parte dell’amministrazione locale e l’intensificazione dii controlli amministrativi agli esercenti dei locali pubblici da parte della polizia locale, atteso che è vietata la somministrazione di alcolici ai minori o come già avviene nella città più complesse dove le nuove procedure di applicazioni dei DASPO urbano (e della norma ‘Willy’) stanno contrastando ottimamente gli atti di violenza giovanile.

L’evidente criticità di ordine pubblico necessita di misure straordinarie per prevenire ulteriori atti di violenza, che spesso si traduce nel chiedere il massimo sforzo ai Comandi Arma competenti, ma l’assenza di strumenti di prevenzione aumenta il rischio sulla sicurezza degli stessi Carabinieri chiamati ad operare in tale contesto.

Questa sigla sindacale auspica che – in analogia a quanto previsto nella Polizia di Stato nella fase preventiva e organizzativa di servizi particolari, che avviene di concerto con le organizzazioni sindacali per analizzare esigenze non normate dall’accordo nazionale quadro – anche l’Arma inizi a confrontarsi con i sindacati di categoria come il Nuovo Sindacato Carabinieri.

Infine NSC Calabria auspica interventi immediati con soluzioni efficaci che tengano conto dalle forze a disposizione, valutando la richiesta di rinforzi di unità che sappiano gestire problematiche di ordine pubblico, prima di vedere pubblicati sui giornali articoli che parlano di “tragedia annunciata”.

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