“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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Visita pastorale alla Capitaneria di Porto di Gioia Tauro

Giornata particolare per la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, che ha ricevuto la visita pastorale di Sua Eccellenza Monsignor Francesco Milito, Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina – Palmi, accompagnato dal Cappellano del porto, Don Gildo Albanese e dagli altri sacerdoti delle locali parrocchie, tra cui Don Natale Ioculano, già Direttore dell’ufficio nazionale per l’Apostolato del Mare.

Monsignor Milito, accolto dal Capo del Compartimento marittimo di Gioia Tauro, ha incontrato il personale civile e militare della Capitaneria di porto, esprimendo la sua vicinanza per il lavoro e per il servizio svolto dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera in una realtà complessa come quella della piana di Gioia Tauro.

Nel corso dell’incontro con il personale, Mons. Milito ha voluto sottolineare la ricorrenza del 20 giugno, Giornata mondiale del Rifugiato, approfittando dell’opportunità offerta dalla ricorrenza per rimarcare il lavoro svolto dalla Guardia Costiera, impegnata quotidianamente nell’assistere e soccorrere i tanti rifugiati che, spesso a rischio della propria incolumità, si affidano al mare per raggiungere territori dove poter accedere ai diritti essenziali della persona, all’integrazione e all’inclusione sociale.

Al termine della visita pastorale il Vescovo ha voluto annotare un dedicato pensiero sul diario storico della Capitaneria di porto, formulando al personale gli auguri di buon lavoro per l’impegnativa stagione estiva che vedrà i militari della Guardia Costiera vigilare per la serenità e sicurezza di bagnanti e diportisti.

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