Sono stati presentati, nella “Sala dei sindaci” di Palazzo San Giorgio, i progetti del settore Welfare ammessi e finanziati dal Ministero per le Politiche sociali nell’ambito dei finanziamenti del Pnrr – “Missione 5. Inclusione e coesione”.
«Siamo molto contenti di presentare – ha detto Delfino – progetti che vanno ad implementare i servizi sul territorio creando, contestualmente, concrete possibilità di lavoro. Siamo intervenuti su cinque linee di investimento che vanno dalla genitorialità ai ragazzi, dalle famiglie alle persone disabili fino ai senzatetto ed ai soggetti più fragili della società».
Anche il dirigente Barreca ha sottolineato «l’ampio coinvolgimento del territorio» illustrando, tecnicamente, gli ambiti nei quali si svilupperanno i progetti: «”Genitori e figli: crescendo insieme” si rivolge alle mamme ed ai papà, ancora titolari della responsabilità genitoriale, anche limitata, segnalate dall’autorità giudiziaria o prese in carico dai servizi sociali e a nuclei familiari, con particolare focus per i bambini con fasce d’età 0-6 e 13-17 anni. “Casa in… Comune” aiuterà i 65enni e più, con difficoltà abitativa, sociale ed economica, così come “Anziani al Centro” andrà incontro a quanti non sono più autosufficienti. Quindi, “Abil…mente” supporterà le persone disabili e le loro famiglie. Infine, l’attivazione dei “Centri Servizi di Posta” saranno un utile strumento a disposizione delle persone o dei nuclei in condizioni di povertà e marginalità estrema e dei senza fissa dimora, suddivisi nella macro area territoriale comprendente gli ambiti sociali di Melito di Porto Salvo, Villa San Giovanni, Polistena, Rosarno, Taurianova con la regia del Comune di Reggio Calabria Capofila».
Per il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, «oggi il Comune raggiunge un altro grande obiettivo superando, per l’ennesima volta, l’importante esame del Pnrr che rappresenta, soprattutto per la nostra città, un’opportunità unica». «Sono felice ed orgoglioso – ha aggiunto – che Palazzo San Giorgio abbia tagliato questo traguardo insieme ad altre realtà territoriali. Essere riusciti ad ottenere l’approvazione di 5 progetti su 5 vuol dire che si è lavorato bene nonostante una pianta organica ridotta all’osso. Un plauso, dunque, va fatto ai lavoratori ed alle lavoratrici dei settore Welfare per l’importante risultato conseguito».
«Ben 4,6 milioni di euro – ha concluso Brunetti – saranno investiti in città ed in provincia in settori chiave della società, implementando la qualità e la quantità dei servizi e dando slancio all’economia dei territori. L’auspicio, adesso, è che le risorse arrivino per tempo così da non trovarci in difficoltà nei confronti di chi esplica questi servizi».