Si è fatto un bilancio sull’ultima “Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e transfobia”, celebrata lo scorso 17 maggio, sulla condizione dei diritti riconosciuti in città, sui grandi passi in avanti fatti con l’approvazione del registro delle unioni civili da parte della giunta Falcomatà; si sono tracciati programmi e delineate idee in vista del prossimo Pride, in agenda a luglio.
Per l’assessora Martino si è trattato di «un’occasione importante per stare in mezzo alla propria comunità e comprenderne a fondo tutte le sfaccettature recependo, appieno, le esigenze di ragazzi e ragazze che hanno delle istanze specifiche da avanzare sul territorio comunale». «Chiedono – ha aggiunto – ascolto, attenzione, collaborazione. Noi siamo qui, accanto a loro. Sempre».
L’assessora ha colto l’occasione per «fare i complimenti e congratularsi con il gruppo dell’Arcigay reggina che ha vinto un bando nazionale». «Il ruolo del Comune – ha proseguito Martino – non può che essere quello di accompagnamento rispetto agli obiettivi che già, in maniera egregia, i ragazzi e le ragazze dei “Due mari” stanno perseguendo».
Si è detto entusiasta per l’iniziativa il consigliere metropolitano delegato alle Pari Opportunità Filippo Quartuccio che ha ribadito «l’assoluta condivisione della Città Metropolitana ai lavori portati avanti da Arcigay e Agedo». «Riteniamo – ha spiegato – che sia ancora importante e fondamentale l’impegno delle amministrazioni pubbliche sui temi dei diritti. Serve una sinergia stretta fra le realtà associative del territorio per la concretizzazione di eventi che diano spazio e segno tangibile al principio della libertà di ciascuno». «Ognuno di noi – ha sottolineato Quartuccio – deve sentirsi libero di poter seguire un orientamento sessuale, politico o religioso potendo contare su istituzioni che ne favoriscano il compimento eliminando ogni possibile barriera».
L’assessore alle Politiche sociali, Demetrio Delfino, al termine di «un confronto positivo e costruttivo», ha lanciato l’idea di «ospitare uno sportello informativo sull’anti-discriminazione all’interno dell’hub per la famiglia di via Sbarre inferiori». «Uno sportello a cadenza periodica – ha spiegato – che possa dare anche un orientamento ai tanti ragazzi ed alle tante ragazze che, in questo momento, non hanno punti di riferimento specifici sul vasto territorio cittadino».