Nell’imminenza del 24 aprile, Giornata della Memoria del Genocidio degli Armeni, sono stati auditi, durante i lavori dell’ Ottava Commissione Consiliare Pari Opportuntà, Pace, Diritti umani, Relazioni internazionali e Immigrazione, il prof. Sebastiano Stranges, studioso, geologo, archeologo e naturalista e il dott. Carmine Verduci, presidente della Pro Loco di Brancaleone nonchè vice Presidente dell’Associazione Armenia-Calabria.
Dopo i saluti e l’ introduzione a cura della Presidente Teresa Pensabene, il Prof. Stranges ha riferito sulla tragedia umanitaria avvenuta tra il 1915 1 il 1917, durante la prima guerra mondiale, ad opera dei Giovani Turchi dell’Impero Ottomano che deportarono ed eliminarono oltre un milione e mezzo di Armeni. A partire dal 1965 ventinove paesi nel mondo hanno riconosciuto Il Genocidio, tra cui l’Italia nel 2019, ma già nel 2015, Papa Francesco ha definito il massacro del popolo armeno come il primo genocidio del XX secolo.
Questo richiama alla memoria l’olocausto degli Ebrei, avvenuto appena qualche decennio dopo, durante la seconda guerra mondiale e le tante guerre che ancora si combattono, tra cui quella in Ucraina, le quali rivelano come l’umanità, dimenticando i crimini e gli orrori della guerra, non riesce a vivere in pace.
L’intervento del Prof. Stranges ha evidenziato poi il profondo legame che unisce l’Armenia e la Calabria dove vi sono molte tracce archeologiche e radici religiose, culturali, toponomastiche, usi e tradizioni tipiche delle antiche popolazioni armene stabilitesi nei secoli in Calabria. Oggi l’Associazione Armenia-Calabria, come ha affermato il dott. Verduci nel suo intervento, sta portando avanti con successo una importante azione di valorizzazione del patrimonio storico e culturale degli Armeni di Calabria, e di promozione turistica dei territori posti tra Brancaleone, Bruzzano, Ferruzzano, Staiti e di altri comuni calabresi. La Valle degli Armeni sta diventando un brand di importante attrazione turistica a livello europeo, in agosto ci sarà la visita dell’ambasciatrice armena anche a Reggio Calabria.
Il 24 aprile a Palazzo S. Giorgio sarà esposta la bandiera armena, In segno di vicinanza e solidarietà al popolo armeno e con l’intento di mettere sempre al centro delle relazioni tra i popoli i valori del rispetto reciproco e della Pace.