Continuano ad affluire nella regione i profughi in fuga dalla drammatica guerra in Ucraina con il loro carico di sofferenza e le loro richieste di aiuto e vicinanza. Attualmente sono circa tremila e duecento i profughi giunti in Calabria, di cui circa duemila bambini. In città sono circa 500 ucraini a fronte dei complessivi 700 presenti sull’intero territorio provinciale e nei prossimi giorni sono previsti altri arrivi. Molti sono ricongiungimenti con familiari già presenti da anni a Reggio, ma non sono mancati i collocamenti in famiglie che si sono aperte all’accoglienza o in appartamenti generosamente messi a disposizione da privati. Da parte loro, alcune parrocchie ed associazioni di volontariato si sono mosse per garantire vitto e vestiario e le altre forme di sostegno e di accompagnamento indispensabili per aiutare i profughi ad ottenere il rilascio del permesso temporaneo di soggiorno, il codice fiscale, l’assistenza sanitaria, l’inserimento scolastico dei bambini. In relazione a tali problematiche la Protezione Civile, il Ministero dell’Interno, l’ASP ed il Tribunale dei Minori hanno già emanato una serie di disposizioni e decreti che non sono facilmente conoscibili dei cittadini ucraini (anche per le difficoltà connesse alla lingua) e che comportano alcune incombenze burocratiche (come, ad esempio, la scelta del medico di base, la richiesta del contributo previsto per ogni adulto e minore) che si rivelano complicate per chi si è visto dall’oggi al domani catapultare in una terra straniera e sconosciuta.
Per tali motivi il Comitato per i Bambini e le Mamme Ucraine promosso dall’Agape assieme ad altri undici organismi tra parrocchie, associazioni e sindacati, che in atto si è fatto carico dell’accoglienza di 30 profughi, ha deciso di aprire quattro SPORTELLI DI SOCCORSO ASSISTENZA ORIENTAMENTO per profughi ucraini presenti sul territorio comunale di Reggio Calabria che saranno pubblicizzati anche in lingua ucraina e curati dalla La Cooperativa Sociale Demetra, l’Ufficio Migrantes della diocesi di Reggio Calabria-Bova, dai patronati della Cgil e della Cisl che offrono i seguenti servizi: Ascolto con rilevazione dei bisogni, Supporto nel disbrigo di pratiche amministrative e legali, Guida alla fruizione del sistema integrato dei servizi sociali e sanitari del territorio, Facilitazione linguistica e mediazione interculturale, Orientamento all’accesso scolastico e alle offerte formative.
Gli sportelli sono attivi: presso la Sede dell’Agape, in via Paolo Pellicano n. 21H, previo appuntamento contattando nelle ore ufficio i seguenti numeri : 351.6059757 (Giusy) e 389.5245278 (Iryna -madre lingua ucraina), Presso il Centro d’Ascolto Scalabrini in Piazza Sant’Agostino, il martedì, giovedì e venerdì dalle ore 9:00 alle ore 12:00, dal patronato della Cisl di via Mazzini 7/b il Lunedi e Giovedi dalle 9.00 alle 12,30, tel.0965/615447/1961743, dal patronato Cgil via S. Lucia al parco 6/a il martedì dalle 15.00 alle 17.00 tel.0965/893505.