Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime sincero apprezzamento per l’iniziativa messa in campo dall’associazione Tuttiateatro APS in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, celebrata in Piazza Dante.
L’evento, caratterizzato da colori, musica, creatività e una coralità autentica, ha trasformato la piazza in un luogo simbolico in cui la partecipazione non è stata un semplice gesto, ma un atto politico e culturale: un modo per affermare che i diritti non si raccontano soltanto, si incarnano.
Gli allestimenti, le performance teatrali e la varietà dei linguaggi espressivi hanno reso visibile — e soprattutto condivisibile — il valore della differenza, tema cardine dell’associazione e filo conduttore del messaggio lanciato dai partecipanti. Non un contenitore celebrativo, ma uno spazio vivo in cui ogni persona, con la propria unicità, ha contribuito a costruire senso, relazioni e appartenenza.
Accanto a questa significativa esperienza, si è svolta presso il Comune di Grosseto l’inaugurazione dello Sportello della Consulta per la Disabilità, un nuovo presidio civico pensato per dare ascolto, supporto e orientamento alle persone con disabilità e alle loro famiglie. La scelta di inaugurarlo proprio nel giorno dedicato alla disabilità sottolinea la volontà dell’amministrazione di promuovere una visione inclusiva, fondata sulla partecipazione attiva e sull’accessibilità dei diritti. Lo Sportello si configura come uno spazio di dialogo e co-progettazione, indispensabile per costruire politiche realmente attente ai bisogni e alle aspirazioni della comunità.
L’impegno di Tuttiateatro APS, insieme alle istituzioni locali, rappresenta un esempio virtuoso di inclusione reale, quella che non si limita a dichiarazioni formali ma si manifesta nella possibilità di ognuno di essere protagonista. I cartelli colorati tenuti in mano dai partecipanti — “Io non mi arrenderò”, “Sono qui”, “Ogni vita ha un senso”, “Non sarà uno sbaglio l’essermi scritto”, “Ho un posto e lo ritroverò” — non sono slogan: sono affermazioni identitarie, piccole dichiarazioni universali di dignità, speranza e autodeterminazione.
Come CNDDU, riconosciamo in questa giornata un mosaico di azioni concrete e significative, capaci di tradurre nella pratica i principi dei diritti umani: inclusione, pari opportunità, libertà di espressione, rispetto della persona e valorizzazione delle differenze. Esperienze come queste mostrano quanto la cultura, l’arte, il teatro e i servizi pubblici dedicati possano diventare strumenti potenti per abbattere barriere, costruire comunità e offrire a tutti la possibilità di vedersi — e di essere visti — con occhi nuovi.
Rivolgiamo dunque un plauso a Tuttiateatro APS, ai volontari, ai partecipanti, alla Consulta e al Comune di Grosseto per aver reso possibile questo momento corale. In un tempo che spesso tende a semplificare, categorizzare e dividere, questa giornata ci ricorda che l’inclusione non è un obiettivo da raggiungere, ma un processo collettivo da coltivare ogni giorno.
Il Coordinamento continuerà a sostenere e valorizzare iniziative che, come questa, dimostrano che una società più giusta non nasce da proclami astratti, ma da gesti concreti, esperienze condivise e dal coraggio di mettere al centro ciò che rende ognuno di noi irripetibile: la propria differenza.
