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Crotone, immobile abusivo sequestrato alla criminalità organizzata sarà demolito

Nella seduta odierna, il Consiglio Comunale di Crotone ha preso atto del Decreto di assegnazione dell’Agenzia nazionale beni confiscati con cui è stata disposta l’acquisizione al patrimonio indisponibile dell’ente di un immobile abusivo confiscato alla criminalità organizzata che sarà destinato alla demolizione.

Si tratta di un immobile di 670 mq in località Poggio Pudano

Con la Delibera della Giunta Regionale 682/2023, la Regione Calabria ha definito strumenti per la valorizzazione dei beni confiscati, in linea con la Delibera CIPESS n. 25/2018.

Successivamente, la Delibera di G.R. 574 del 24 ottobre 2024 ha approvato il Piano di Settore per la valorizzazione dei beni confiscati, programmando le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2021-2027.

Tra le operazioni finanziate figura l’immobile per un importo finanziato di 250.000 euro.

Il fabbricato, situato in area non edificabile e a rischio inondazione, è stato dichiarato abusivo e non sanabile, come confermato dal Decreto 35/2009 RGMP del Tribunale di Crotone e dal successivo decreto definitivo della Corte di Appello di Catanzaro.

A seguito dell’istanza dell’ANBSC del 2 dicembre 2024, il settore Patrimonio del Comune ha richiesto al settore Urbanistica una relazione tecnica che ha confermato l’impossibilità di sanare il carattere abusivo dell’immobile. La Regione Calabria ha quindi convocato una Conferenza di servizi per l’assegnazione dei beni confiscati, invitando il Comune a manifestare il proprio interesse.

Con la Delibera di Giunta n. 211 del 6 maggio 2025, l’Ente ha espresso ufficialmente la propria volontà di acquisizione e, il 26 agosto 2025, ha ottenuto il decreto di destinazione dell’ANBSC, trasferendo il fabbricato abusivo al patrimonio comunale.

Il sindaco Vincenzo Voce ha successivamente controfirmato la convenzione per il finanziamento di 250.000 euro previsto dalla Regione Calabria.

L’iter e gli atti amministrativi sono stati esaminati e approvati dalla II Commissione Consiliare.
“Non si tratta di un mero atto amministrativo ma rappresenta l’occasione per riaffermare i valori della legalità e del convinto contrasto alla criminalità organizzata colpendone il potere economico, per restituire valore alla comunità e rafforzare il sentimento di giustizia sociale” dichiara l’assessore ai Beni Confiscati Filly Pollinzi

 

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