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Bollette idriche nel Crotonese, Talerico: “Ribadisco, ho chiesto ad Arrical e Sorical di risolvere le criticità. Altri vogliono creare solo tanta confusione”

“In merito al comunicato diffuso dall’associazione Avvocatideiconsumatori, che contesta alcune mie dichiarazioni sul tema delle bollette idriche nel Crotonese, ritengo doveroso intervenire per ristabilire verità e correttezza, a tutela dei cittadini e della serietà del confronto pubblico.
Ho già dichiarato – a seguito del confronto con Arrical e Sorical – che i dati trasmessi da Congesi a Sorical sono errati.
Confermo – diversamente da come sostenuto da altri – che l’aggiornamento delle informazioni relative al numero dei componenti del nucleo familiare permetterà una riduzione immediata e significativa degli importi delle bollette.
Possiamo tranquillizzare gli utenti – che giustamente si erano preoccupati anche per le notizie errate diffuse – che non ci sarà nessun aumento del 150%, l’aumento stimato proprio per coprire i “debiti ” di Congesi allo stato è calcolato nella misura del 20% circa. Un aumento che rappresenta sicuramente un dato critico, ma il cui impatto è stato ridotto rispetto allo stimato 150% del tutto irreale.
Ecco perché, senza fare filosofie o allarmismi di sorta, ribadiamo che inserire i dati effettivi dei componenti del nucleo familiare è la prioritaria soluzione. Parliamo di un intervento concreto, tempestivo e risolutivo, che non richiede riforme strutturali né costosi contenziosi dall’esito incerto.
Pertanto, chi dice che io avrei sbagliato, lo fa senza cognizione di causa o per innalzare il livello dello scontro.
L’interesse invece unico dovrebbe essere quello di risolvere il problema ai cittadini.
Il mio obiettivo, da rappresentante politico, è quello di risolvere un problema reale in tempi rapidi, senza far perdere tempo e denaro agli utenti.
Quindi non comprendo l’ostilità e l’uscita fuoriluogo dell’associazione che ha fatto affermazioni fuorvianti, errate e pretestuose.
Comprendo che una associazione dei consumatori possa avere anche l’obiettivo di innescare dei contenziosi. Non credo che sia questo l’interesse degli utenti.
Proprio per questo motivo, mi sono attivato subito presso ARRICAL e Sorical, che hanno accolto le mie segnalazioni e avviato le verifiche necessarie per correggere le anomalie e tutelare le utenze, chiedendo agli stessi di scrivere ad Arera ed alla associazione dei consumatori impegnata.
Del resto, l’associazione mostra di fare notevole confusione, anche su aspetti basilari della vicenda.
In particolare, la Delibera ARRICAL n. 15/2025 non è stata approvata né dal Consiglio Regionale, né dai consiglieri regionali, come erroneamente lasciato intendere, ma unicamente da ARRICAL, autorità indipendente di cui non faccio parte.
Pertanto, non solo non ho votato tale delibera, ma ne ho da subito evidenziato le criticità, proponendo correttivi immediati. Né posso io o il consiglio regionale cambiare il deliberato di un organo terzo.
Altrettanto grave è l’affermazione, contenuta nella nota dell’associazione, circa un presunto “aumento del 150%” delle bollette: un dato falso e allarmistico, che rischia di creare panico ingiustificato e confusione tra gli utenti.
Diffondere numeri inventati può indurre le famiglie a intraprendere contenziosi infondati, con inevitabili aggravi economici e inutili tensioni sociali, oltre che comportare ulteriori responsabilità, anche sul piano deontologico.
Sorprende, inoltre, che l’avv. Bellomo non abbia colto l’opportunità di una sinergia tecnica e politica per risolvere il problema. Al contrario, sembra quasi infastidita dal fatto che la questione si possa risolvere senza bisogno di un contenzioso.
La nota dell’associazione, più che tecnica, appare polemica e politica, visto che con tanta confusione invita dei destinatari errati ad “assumersi responsabilità” che non hanno, poiché il deliberato in contestazione – che recepisce i parametri di Congesi- è di Arrical e non della Regione. Dipoi l’Avv. Bellomo si concentra piuttosto su interventi strutturali generici, anziché sui vizi concreti e correggibili già rilevati che vorrebbe far valere in un eventuale contenzioso.
A me interessa invece risolvere il problema, subito e nel modo più efficace possibile.
Ad altri, forse, interessa altro.
Il problema è reale.
La soluzione è concreta, già attivata e in corso.
Il resto è solo rumore.
Infine, mi fa piacere che ci sia tutta questa attenzione e che finalmente si apra un dibattito sui vari temi. Questo lo ritengo costruttivo nella misura in cui sia funzionale al risultato da raggiungere.
La politica deve occuparsi dei problemi, altrimenti il consenso sarebbe solo clientelare o d’interesse economico…come per qualcuno.
Quindi se un rappresentante politico – mettendoci la faccia – si occupa delle varie problematiche i diversi operatori dovrebbero accoglierlo con spirito di collaborazione.
Se viene colto come invasione di campo, vuol dire che gli obiettivi degli altri operatori non sono quelli di tutelare i cittadini.
Pertanto, ribadisco la mia disponibilità a tutti gli enti e associazioni interessate realmente alla riduzione delle bollette ad occuparcene insieme politicamente e tecnicamente”.
Così in una nota Antonello Talerico, consigliere regionale della Calabria.
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