La suggestiva cornice del Santuario del SS. Ecce Homo di Mesoraca ha ospitato l’anteprima nazionale del docufilm Ecce Homo, un’opera che unisce spiritualità, storia e narrazione comunitaria. Prodotto da Emira Digital e Fili Meridiani, sotto la direzione di Ettore Bonanno, il docufilm ha offerto al pubblico 40 minuti di pura emozione e profondo coinvolgimento.
Un progetto corale e un’opera che guarda al futuro
Ecce Homo è il frutto di un progetto corale, promosso dal Santuario del SS. Ecce Homo di Mesoraca, dall’Associazione Amici del Santuario e dalla Riserva Naturale del Vergari, con il sostegno del Comune di Mesoraca, degli Ambasciatori di Calabria e dell’Associazione La Maruca. Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Calabria e dal programma Coesione Italia 21-27 Calabria e realizzato da Fili Meridiani ed Emira Digital.
Un viaggio di fede, storia e natura
Ecce Homo conduce il pubblico in un percorso unico, intrecciando le testimonianze legate ai miracoli del culto dell’Ecce Homo con racconti di fede, approfondimenti storici e un omaggio alla Riserva Naturale del Vergari.
La bellezza naturale del territorio si intreccia con il messaggio spirituale del docufilm, esaltando il rapporto tra uomo e natura, tra storia e fede, con un cicerone d’eccezione, Padre Francesco Bramuglia, rettore del Santuario, mentre la straordinaria voce di Francesco Pupa, attore crotonese, con i testi di Ettore Bonanno e Ursula Basta, ha accompagnato gli spettatori nei successivi passaggi significativi dell’opera.
Le immagini accattivanti e di alto impatto sono state registrate da Fabio Spadafora, Alessandro Frontera, Francesco Cortese oltre che dallo stesso Bonanno.
Il finale travolgente esplora il legame profondo tra la comunità, il cammino spirituale e le rinascite personali, chiudendo il cerchio di una narrazione capace di toccare le corde più intime dello spettatore.
Riconoscimenti e riflessioni
Ettore Bonanno, regista di Ecce Homo, ha recentemente co-diretto il documentario COHA, Sguardo d’oriente in Arbëria, che ha ottenuto il “Special Award for Exceptional Storytelling and Excellence in Filmmaking” alla terza edizione dell’International Short Film & Documentary Festival – Dardan Fest, svoltosi a Tirana. Questo riconoscimento internazionale testimonia la capacità del team di Fili Meridiani ed Emira Digital di raccontare storie profonde e significative, valorizzando le tradizioni culturali attraverso un linguaggio di immagini coinvolgente.
Ettore Bonanno ha espresso la sua emozione e soddisfazione per il risultato raggiunto:
“Realizzare questo docufilm è stato un viaggio straordinario. La nostra intenzione era quella di raccontare non solo una storia di fede, ma anche il legame indissolubile tra uomo, comunità e territorio. Spero che questo lavoro riesca a trasmettere la stessa intensità che abbiamo vissuto durante la sua realizzazione e ringrazio Roberto e Mesoraca per il grande onore che ci è stato concesso. Tra l’altro si tratta di un lavoro realizzato interamente da un team di professionisti calabresi provenienti tutti dalla provincia di Crotone.”
Roberto Tesoriere, fondatore e promotore di Ambasciatori di Calabria, ha curato l’organizzazione del docufilm:
“Questa proiezione è il risultato di un lavoro collettivo che celebra le nostre radici. Non si tratta solo di un prodotto cinematografico, ma di un’esperienza che mira a valorizzare il profondo legame tra comunità e spiritualità e che può essere ora distribuito per raggiungere un pubblico più vasto.”
Padre Francesco Bramuglia, rettore del Santuario, ha sottolineato il significato spirituale del progetto, definendolo un’opera che non solo narra un culto religioso, ma rappresenta anche una fonte di speranza per chi cerca conforto. Ha aggiunto che il docufilm ha saputo raccontare con sensibilità l’essenza del Santuario e il suo profondo valore per la comunità.
Il Sindaco di Mesoraca, Annibale Parisi, ha evidenziato come l’iniziativa rappresenti una straordinaria opportunità per la promozione del territorio. Ha sottolineato che l’evento è stato in grado di valorizzare il patrimonio storico e spirituale di Mesoraca, trasmettendo un messaggio universale che unisce la comunità.
Giovanna Provveduto, Consigliere Provinciale di Crotone, ha espresso il suo apprezzamento per l’opera, riconoscendola come una testimonianza autentica delle radici di Mesoraca e sottolineando la volontà di sostenere le attività della Riserva Naturale del Vergari.
Fabio Spadafora, amministratore di Emira Digital, ha descritto il progetto come un’esperienza che ha unito professionalità e passione. Ha dichiarato che il lavoro è stato pensato per catturare la bellezza e l’essenza del territorio, in modo che ogni immagine potesse trasmettere la profondità del messaggio spirituale e comunitario.
Alessandro Frontera di Fili Meridiani, ha sottolineato l’importanza di narrare il territorio attraverso una prospettiva autentica e visivamente coinvolgente. Ha evidenziato come il lavoro di squadra sia stato fondamentale per raccontare la complessità di una storia che unisce tradizione, fede e natura.
Un progetto corale e un’opera che guarda al futuro
Ecce Homo è il frutto di un progetto corale, promosso dal Santuario del SS. Ecce Homo di Mesoraca, dall’Associazione Amici del Santuario e dalla Riserva Naturale del Vergari, con il sostegno del Comune di Mesoraca, degli Ambasciatori di Calabria e dell’Associazione La Maruca. Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Calabria e dal programma Coesione Italia 21-27 Calabria.
Con l’anteprima al Santuario, Ecce Homo inizia il suo percorso di diffusione, portando il messaggio di fede, rinascita e bellezza in nuovi luoghi e pubblici. Un’opera che non si limita a raccontare, ma invita alla riflessione, valorizzando un patrimonio di tradizioni e spiritualità unico nel suo genere.
Chi sono Emira Digital e Fili Meridiani
Emira Digital è una società di comunicazione digitale che si occupa di valorizzare il territorio calabrese attraverso progetti innovativi e contenuti multimediali. Fili Meridiani è un’organizzazione impegnata nella promozione delle aree interne della Calabria, raccontando storie e tradizioni locali per preservare e diffondere il patrimonio culturale della regione.