L’assessore comunale al Bilancio Antonio Francesco Scandale e l’assessore alle attività produttive Maria Bruni hanno incontrato, nella Casa Comunale, i rappresentati delle agenzie immobiliari di Crotone in merito alla loro richiesta di riesaminare delle cartelle di intimazione al pagamento per le annualità 2020 e 2021 pervenute dalla Dogre e relative al canone di esposizione pubblicitaria dei cartelli locazione/vendita
Alla riunione era presente il Consigliere Comunale Fabio Manica
Presenti, inoltre, Salvatore Mazza, Presidente di FIMAA di Confcommercio Crotone, Salvatore Battigaglia (Italcasa), e Gianluca Romanò (agenzia Romanò); per la Dogre hanno partecipato il responsabile l’avv. Greco e la dr ssa D’Amico.
Ha aperto la discussione l’assessore Bruni ricordando che la società DOGRE è la concessionaria per conto del Comune di Crotone, del servizio di accertamento e riscossione della tassa di occupazione del suolo pubblico, dell’imposta di pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni. Ha evidenziando che è forte la preoccupazione da parte delle agenzie immobiliari della situazione in corso: la notifica di sanzioni ricevute per omesso pagamento del canone patrimoniale per l’esposizione dei cartelli di vendita/affitto immobili per gli anni passati
L’avv Greco ha fatto presente che, prima dell’emissione delle sanzioni, la Dogre ha indetto un incontro con tutte le associazioni di categoria tentando di favorire l’emersione volontaria e informare le agenzia di quanto Dogre stava andando ad attivare: in questa riunione, si era presentata soltanto la Confcommercio. Invece, aggiunge Greco, per la situazione attuale, vi è la disponibilità a riguardare le singole posizioni, favorendo la massima collaborazione.
Il presidente Mazza ha ribadito la forte preoccupazione in quanto ad alcune agenzie immobiliari -per le annualità 2020 e 2021- sono pervenute cartelle di migliaia di euro ma siccome con la Dogre vi è sempre stato un dialogo costruttivo ( come ad es per le insegne delle vetrine) auspica che questa situazione possa trovare una soluzione
Per l’assessore Scandale, per il pregresso, visto che c’e un atto di accertamento gia emesso, sarà possibile in sede di autotutela, fare una verifica sulle singole situazioni che si sono verificate ma sempre tenendo presente che, ad oggi, l’impianto sanzionatorio del regolamento per la pubblicità è quello inviato dalla Dogre. In merito a questo impianto, comunica che entro fine i primi giorni di settembre, l’amministrazione si accingerà a modificarlo. Il responsabile della DOGRE ribadisce che, le singole istanze di autotutela potranno essere esaminate ma dovranno essere motivate adeguatamente e corredate da attinente documentazione; inoltre, li dove addurranno la motivazione dell’omessa rimozione del cartello dal balcone delle abitazioni con le restrizioni Covid, andranno esaminati i singoli decreti /e relativa tempistica) sull’adozione di misure restrittive di contenimento dei focolai pandemici determinati dalla diffusione del Covid-19
Il Consigliere Fabio Manica ha auspicato che Dogre possa tenere presente che, nel periodo di accertamento oggi in discussione, i titolari delle agenzie avevano una difficoltà oggettiva di entrare nelle abitazioni per la rimozione dei cartelli, proprio per i pericoli dei contagi e dunque sollecita l’esame delle singole istanze e rateizzare al massimo.
Al termine, si è fatta la sintesi concordando sulla riduzione dell’impianto sanzionatorio, del regolamento, applicare il ravvedimento operoso anche per queste sanzioni, rateizzare al massimo il pregresso;
Gli assessori Bruni e Scandale hanno inoltre inviato il regolamento sulla pubblicità a tutte le associazioni di categoria, assegnando un termine per proporre osservazioni e la riunione è riconvocata per il 5 settembre per la loro discussione.