“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeCalabriaCrotoneLo Schiavo: "Si assegni autonomia speciale al Polo museale di Crotone-Capo colonna"

Lo Schiavo: “Si assegni autonomia speciale al Polo museale di Crotone-Capo colonna”

«È da sostenere ed amplificare con forza la richiesta, contenuta in una mozione approvata dal Consiglio comunale di Crotone, anche su sollecitazione della consigliera Dalila Venneri, di assegnare ai Musei di Crotone e Capo Colonna, e al relativo Parco archeologico, un’autonomia speciale che consenta loro di dispiegare in pieno le proprie potenzialità sul piano turistico-culturale e di scongiurare così anche il paventato accorpamento al Parco archeologico di Sibari, che ne mortificherebbe non poco le prospettive».

È quanto afferma in un comunicato stampa, il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti.

«Attualmente il Parco archeologico di Capo Colonna, va inoltre segnalato, non gode delle ottimali condizioni di fruibilità che invece meriterebbe per l’importanza che riveste. L’intera area versa in condizioni di abbandono e si registra una scarsa o nulla manutenzione che favorisce la proliferazione incontrollata della vegetazione. Ciò determina l’impossibilità di osservare i resti del tempio e di buona parte degli edifici rinvenuti sul promontorio ad eccezione della celebre Colonna, ma solo perché questa svetta in altezza al di sopra delle sterpaglie. Una situazione non dissimile si registra anche nell’area spettacoli e nel Giardino di Hera, situati nelle vicinanze e all’interno del museo. È evidente, dunque, il danno di immagine che si causa al sito archeologico, meta di importanti flussi turistici che ne fanno uno degli attrattori culturali più visitati dopo il Museo archeologico statale di Reggio Calabria. In quest’ottica non sarebbe dunque sbagliato immaginare un’autonomia speciale per il Polo museale crotonese, che garantirebbe senz’altro maggiore capacità di gestione sul piano economico ma anche organizzativo, con ricadute positive dal punto di vista della manutenzione e della fruibilità dei siti. La Direzione regionale musei Calabria, e il ministero della Cultura da cui dipende – conclude Lo Schiavo -, tengano dunque nella dovuta considerazione le istanze che pervengono dal Consiglio comunale pitagorico. Lo merita la città di Crotone, unica in Calabria a godere della presenza di due istituti archeologici a carattere nazionale, e lo meritano i crotonesi, custodi di una storia millenaria che va adeguatamente preservata e promossa».

Articoli Correlati