Flora Sculco, ex consigliere regionale della Calabria ed indagata nell’inchiesta contro la ‘ndrangheta coordinata dalla Dda di Catanzaro incentrata nella provincia di Crotone che il 27 giugno scorso ha portato all’arresto di 43 persone, si è dimessa dall’incarico di consulente del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Lo stesso Occhiuto ha emesso un decreto con cui prende atto della decisione dell’ex consigliere Sculco. Il padre di Flora Sculco, Enzo, anche lui ex consigliere regionale, è stato posto agli arresti domiciliari nell’ambito della stessa inchiesta.
Flora Sculco era stata nominata consulente da Occhiuto nello scorso mese di gennaio. Un incarico a titolo gratuito che riguardava “l’azione di raccordo politico istituzionale con il sistema delle autonomia locali del territorio della provincia di Crotone, la verifica della appropriatezza ed efficacia dell’attuazione del programma di governo. Con particolare riferimento alla definizione ed alla realizzazione degli obiettivi strategici afferenti il territorio della provincia di Crotone in materia di comunicazione del territorio”.