Tre-quattro minuti. Tanto ci ha messo il caicco carico di migranti ad affondare dopo l’urto contro la secca ad un centinaio di metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro.
A riferirlo è stato stamani uno dei superstiti sentito nell’incidente probatorio al Tribunale dei minorenni di Catanzaro nel procedimento contro il 17enne sospettato di essere uno scafista. Un altro teste ha riferito di avere nuotato per circa un quarto d’ora.
“Quando sono arrivato sulla spiaggia non c’erano soccorsi. Sono arrivati dopo un’ora circa, avevano una divisa blu”.
Un altro testimone, invece, ha riferito di avere impiegato 15-20 minuti ad arrivare sulla spiaggia aiutandosi con un legno e di avere visto, dopo qualche minuto, solo l’ambulanza.