Momenti di tensione alla camera ardente al Palamilone di Crotone. Quando un gruppo di donne, familiari di vittime afghane ha visto partire quattro salme di pakistani per il rimpatrio, ha iniziato a piangere e a gridare.
“Perché gli altri hanno la possibilità di partire e i nostri cari ancora no?”, hanno chiesto a gran voce. E’ stato necessario l’intervento dei mediatori e dei volontari di alcune associazioni presenti per riportare la calma.
“Le famiglie sono esasperate – spiega all’Adnkronos Manuelita Scigliano, dell’associazione Sabir- Si attende la comunicazione del”ambasciata afghana che dovrebbe dare delle risposte sulla logistica per il rimpatrio. Ma fino a questo momento le famiglie sono all’oscuro di tutto”.
Intanto alla camera ardente è un via vai di parenti che attendono risposte mentre piangono ì propri cari.