“Il momento preciso in cui, per la prima volta, si concretizza l’esigenza di soccorso per le autorita’ italiane” coincide con l’arrivo “sull’utenza di emergenza 112 di una richiesta di soccorso telefonico da un numero internazionale che veniva geolocalizzato dall’operatore della Centrale operativa del Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone e comunicato, con le coordinate geografiche, alla Sala operativa della Capitaneria di Porto di Crotone”. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, riferendo alla camera sul naufragio di Cutro.
Pochi minuti prima, “alle 03.55” la Sala operativa del Comando provinciale della Guardia di finanza di Vibo Valentia aveva contattato le sale operative del Corpo dei comandi provinciali di Catanzaro e di Crotone, nonche’ quelle della Polizia di Stato e dei Carabinieri di Crotone e Catanzaro, chiedendo “l’invio di pattuglie nella zona di interesse, specificando, altresi’, che le unita’ navali della Guardia di finanza non avevano stabilito alcun contatto con il natante e che, a causa delle avverse condizioni del mare, quest’ultimo non poteva essere raggiunto, motivo per cui le loro unita’ navali erano state costrette a rientrare”.
“Sono in corso le ricerche di un quarto scafista e non si escludono sviluppi nelle prossime ore”.