“Migliorare la qualità dell’acqua, realizzare 25.000 chilometri di nuove reti per la distribuzione, completare le reti di fognatura. Sono alcune delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, con un investimento di oltre 4,3 miliardi di euro, contiene quattro misure di grande portata:
- 2 miliardi di euro per nuove infrastrutture idriche primarie (e.g. nuovi invasi) su tutto il territorio nazionale;
- 900 milioni di euro per la riparazione, la digitalizzazione e il monitoraggio integrato delle reti idriche in modo da diminuire sostanzialmente le perdite di acqua;
- oltre 800 milioni di euro per il potenziamento e l’ammodernamento del sistema irriguo nel settore agricolo (bandi in uscita entro fine anno);
- 600 milioni di euro in investimenti per la depurazione delle acque reflue da riutilizzarsi in agricoltura e manifattura.
Ci chiediamo se il Comune di Crotone e la Regione Calabria stiano sviluppando sinergie per elaborare proposte serie che indirizzino e risolvano l’atavico problema della tutela e disponibilità delle risorse idriche a Crotone e nel Crotonese.
Che non diventi questa un’altra occasione persa. Il nostro territorio non merita questa incuria politica”.
E’ quanto si legge in una nota del direttivo provinciale di Azione Crotone.