La decisione è arrivata dopo dieci giorni di attenta riflessione, di confronti anche con le varie componenti del partito, comprese quelle territoriali (almeno per quanto riguarda Azione) e di scambi. Ed è stata una decisione davvero molto sofferta. Il precipitare degli eventi e la chiusura imprevista della legislatura in un modo in cui nessuno poteva aspettarsi ha portato avanti le lancette dell’orologio e reso imminente quello che solo un attimo prima era un futuro prossimo.” Così il Segretario provinciale di Azione di Crotone, Carla Capocasale.
Il Segretario prosegue così: “In questo scenario Azione aveva davanti due priorità: tenere l’Italia saldamente ancorata ai principi atlantici e rafforzare i propri valori, consentendo l’attuazione dell’agenda e del metodo Draghi. L’alleanza con il PD, frutto di questa legge elettorale che consente uno spazio solo alle coalizioni, rappresenta, di fatto, una vittoria per Azione perché consente il raggiungimento di entrambi gli obiettivi. Si è portato il PD che aveva posizioni traballanti su alcune condizioni per noi imprescindibili ad accettarle e l’intesa è stata raggiunta su un programma politico molto chiaro che ha al centro i valori di Azione.
Nessun aumento del carico fiscale, si alla realizzazione degli impianti di ri-gassificazione ed al rafforzamento di una strategia nazionale di transizione sostenibile sono i punti sostanziali del programma politico condiviso. Al centro ci sono l’interesse nazionale nel quadro di un solido ancoraggio all’Europa e nel rispetto degli impegni internazionali dell’Italia, lo sviluppo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il contrasto alle disuguaglianze. Ovvero, in parole povere, quello che serve all’Italia.”
“Il simbolo di Azione non verrà mai abbinato a nomi divisivi, ad ex deputati del Movimento 5 Stelle o a chiunque non abbia dato la fiducia a Draghi che non potrà essere candidato negli uninominali e quindi non beneficerà in alcun modo dei voti dell’elettorato di Azione. Le liste del Partito Democratico e di Azione/+Europa parteciperanno alla campagna elettorale guidate da due frontrunners: Enrico Letta, per i democratici e progressisti e Carlo Calenda, per Azione/+Europa e liberali. Azione ne esce quindi rafforzata. La partita per vincere questa competizione elettorale è iniziata.” Continua Capocasale.
“Davanti a tutto per Azione e per gli uomini e le donne che la vivificano, a partire dal Segretario Calenda e dal Presidente Richetti, ci sono e restano l’onestà intellettuale e la serietà, la competenza acquisita con il lavoro e l’esperienza sul campo, la capacità di visione. E vorrei chiudere dedicando una riflessione anche alla nostra Calabria, che, più di altre Regioni, ha bisogno che gli obiettivi indicati in questo programma vengano attuati, che si resti in Europa, che i fondi stanziati per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza vengano mantenuti e compiutamente utilizzati per colmare i forti gap infrastrutturali dai quali siamo afflitti, che le differenze siano appianate. Ancora di più, allora, mettiamoci in Azione!” Afferma Capocasale a conclusione del suo intervento.