Avrebbe posizionato un ordigno esplosivo, confezionato artigianalmente per pescare di frodo, nascondendolo tra i massi della scogliera situata all’interno dell’Area Marina Protetta della frazione di Le Castella di Isola di Capo Rizzuto, in provincia di Crotone.
Un uomo è stato denunciato dalla Squadra Amministrativa della Questura e da personale della Capitaneria di Porto di Crotone per fabbricazione, detenzione e porto di congegni e materiali esplosivi.
L’ordigno, sequestrato e reso inoffensivo dagli specialisti del Nucleo regionale artificieri della Questura di Catanzaro, pesava 2,4 chili di cui 0,669 grammi di polvere da lancio. Presumibilmente, per come confezionato, l’ordigno esplosivo sarebbe dovuto servire ad effettuare la pesca di frodo pratica illecita che comporta l’utilizzo di materiale deflagrante che una volta innescato determina la morte della fauna ittica nell’area marina interessata e la successiva risalita a galla del pesce.
L’attività di prevenzione ha evitato la realizzazione della pratica illecita oltre che il danneggiamento dei fondali eventualmente coinvolti dalla deflagrazione. I poliziotti, a seguito di indagini condotte sul posto, sono riusciti a risalire all’identità della persona che avrebbe confezionato l’ordigno.