“Ci fa molto piacere la presenza di Stefano Ciafani a Crotone per parlare di transizione ecologica.” Si apre così l’intervento del circolo IBIS per l’ambiente.
Si continua a leggere: “E’ l’occasione per il presidente di Legambiente di spiegare a tutta la città la sua intransigente posizione, assunta nel 2017, sulla bonifica dell’area industriale anche contro il ricorso al Tar presentato da ben 601 associazioni e cittadini. La presa di posizione di Ciafani fu così autoritaria e preconcetta da sposare la tesi di Francesco Falcone, all’epoca presidente di Legambiente Calabria, che anche il Circolo Ibis di Crotone, allora associato a Legambiente, avesse sottoscritto il ricorso al Tar, per cui iniziò da subito la sharia e l’isolamento dello storico circolo locale. Ciafani non ha appurato che il Circolo Ibis di Crotone non solo non ha mai firmato il ricorso al Tar ma ha sempre tenuto sulla vicenda una sua autonoma posizione, pubblica fin dal 1993, posizione che invece è stata condivisa dal mondo scientifico per la bonifica di Marghera. A gennaio del 2018 tutto il Circolo, benché attivo e autonomo dal 1981, come prevede l’ordinamento nazionale di Legambiente, non rinnova più la sua adesione a Legambiente, modifica lo statuto, adeguandolo alla riforma del terzo settore e diventa Circolo Ibis per l’ambiente OdV. Un patrimonio di idee, di attività, di costante confronto, di reale volontariato e di rispetto per i propri soci che dura da oltre quaranta anni.”
“Un augurio va a chi si accinge a mettere nuovamente la bandierina di Legambiente a Crotone, l’importante è riempirla di autonomi e propri contenuti …” si legge in conclusione.