Francesco Coco, già primo cittadino di Roccabernarda dal 2002 al 2007, è stato picchiato a bastonate ieri sera intorno a mezzanotte davanti il portone della sua casa. Tra i presunti autori della violenta aggressione due diciassettenni, di cui il nipote di un esponente delle cosche locali.
«A Francesco Coco manifestiamo tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza per l’impegno civico che lo ha sempre contraddistinto in questi anni, attraverso il lavoro svolto come primo cittadino e come consigliere comunale e provinciale, oltre che come maresciallo dei Carabinieri, sempre in prima linea nella lotta contro la criminalità organizzata nel territorio crotonese e per la difesa dei valori della legalità» dichiara la Vicepresidente Maria Antonietta Sacco, Coordinatrice per la Regione Calabria di Avviso Pubblico.
«Condanniamo questo episodio di inaudità gravità che si somma ai tantissimi atti di violenza e minaccia che ogni anno sindaci, assessori, consiglieri comunali e municipali, amministratori regionali, dipendenti della Pubblica amministrazione, sono costretti a subire nel nostro Paese. Come abbiamo raccontato qualche giorno fa, durante l’undicesima presentazione del nostro annuale Rapporto Amministratori sotto tiro con la presenza del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, nel 2021 sono stati 438 atti intimidatori rivolti contro gli Amministratori locali. Sono numeri inaccettabili per un Paese civile che dimostrano come fare l’amministratore oggi è estremamente difficile e come le mafie, quando vogliono farsi sentire, sanno benissimo che strumenti utilizzare per intimidire e minacciare. Queste minacce devono suonare come un campanello d’allarme per tutti noi che dobbiamo fare in modo di non lasciare mai soli tutti coloro che lottano per l’affermazione della legalità e della giustizia sociale», conclude la Vicepresidente Maria Antonietta Sacco.
Avviso Pubblico, auspicando che le Forze dell’ordine facciano luce in tempi rapidi sulla vicenda, assicurando i responsabili alla giustizia, nei prossimi giorni si confronterà con l’Amministrazione comunale di Roccabernarda, nostro ente socio, e con le associazioni del territorio per provare a capire quali iniziative mettere in campo per far sentire sempre di più la vicinanza della nostra Associazione agli amministratori locali minacciati nel corso della propria attività di contrasto alla cultura criminale.