A Montalto Uffugo(CS) presso il Museo “Ruggiero Leoncavallo”, luogo in cui ha trascorso parte della giovinezza questo importante compositore e librettista italiano di origini napoletane e figura chiave del Verismo musicale, l’opinionista culturale calabrese Eliana Carbone ha incontrato il vicesindaco Dino D’Elia, l’assessore alla Cultura Silvio Ranieri del Comune di Montalto Uffugo e la guida turistica Giuliana Bartucci per un confronto sia sulla valorizzazione di questo territorio ma anche e soprattutto alla riscoperta del luogo da cui Ruggiero Leoncavallo trasse ispirazione per la creazione della famosissima Opera Lirica “I Pagliacci “di successo internazionale.
Carbone ha sottolineato: “Montalto Uffugo è un borgo calabrese che ha un patrimonio storico importante perché oltre al Museo “Ruggiero Leoncavallo”, che raccoglie documenti, manoscritti, spartiti, quadri e strumenti musicali legati alla sua figura come ad es. la storica bacchetta direttoriale originale usata dal celebre compositore di “I Pagliacci” spiccano nel centro storico i palazzi, le chiese nobiliari, il Duomo di Santa Maria della Serra rappresentativo dell’arte barocca in Calabria e contraddistinto da una maestosa scalinata opera dell’Architetto Niccolò Rinciulli; ma la Storia di Montalto Uffugo ci racconta anche che in periodo Aragonese il filosofo astrologo Paolo Antonio Foscarini, appartenente all’Ordine Monastico dei Carmelitani, fondò “l’Accademia Montaltina degli Inculti” ed anche ,purtroppo, ci parla della deplorevole “Strage dei Valdesi” del 1561 ai danni di questa minoranza etnolinguistica”.
Ha quindi preso la parola il vicesindaco D’Elia che ha riferito: “L’Opera -I Pagliacci- di Ruggiero Leoncavallo per noi Montaltesi è molto importante perché i fatti che ispirarono Leoncavallo e che sono raccontati in questa opera lirica, che insieme a Cavalleria Rusticana è riprodotta ed eseguita dappertutto nel mondo, sono realmente accaduti qui a Montato Uffugo in quanto un domestico di casa Leoncavallo al termine dell’esibizione di una compagnia di pagliacci fu ferito a morte”.
A questo punto è intervenuto l’assessore Ranieri che ha ribadito che il grande compositore Leocavallo in giovane età a Montalto Uffugo è stato testimone di un omicidio che ha segnato l’intera comunità e ha precisato: “Ruggiero Leoncavallo era così legato a Montalto Uffugo ed alla sua gente che ventisette anni dopo questo evento delittuoso scrisse l’Opera- I Pagliacci- che è l’Opera più seguita al mondo”. L’Assessore Ranieri rispondendo subito dopo ad una domanda dell’Opinionista Carbone ha inoltre evidenziato che l’attuale amministrazione comunale sta portando avanti importanti progetti per la crescita dal punto di vista turistico del Comune di Montalto Uffugo con una serie di iniziative legate proprio alla parte gestionale del turismo che puntano a mettere al centro la parte del cammino vero e proprio del visitatore facendogli conoscere o riscoprire i luoghi simbolo della città come ad es. il Museo “Ruggiero Leoncavallo” o la parte storica del paese e nel contempo cerca di instaurare un legame con le scuole”.
Importanti anche le parole della guida Bartucci, che ha detto: “Sì è vero il legame profondo di Ruggiero Leoncavallo a Montalto Uffugo ha la sua massima espressione con l’Opera -I Pagliacci- ma c’è da aggiungere che quando vi fu il terremoto del 1908, che in questo luogo distrusse sia la Chiesa che l’Orologio, lui proprio per questo amore nutrito verso Montalto scrisse un’opera -L’Ave Maria- che subito dopo ha venduto devolvendo i proventi al nostro paese per la ricostruzione”.
Carbone ha concluso il meeting dicendo: “Ho trovato un borgo qui a Montalto Uffugo non solo ricco di storia e di cultura ma anche ricco di grande vitalità e con un discreto ripopolamento, segno certo di una nuova rinascita”.
