«C’è un cuore pulsante che anima le aree interne e rende palpabile l’orgoglio e la forza dell’appartenenza, che oggi sempre più come amministratori abbiamo il dovere di valorizzare e promuovere trasformando i prodotti locali in veri ambasciatori dei territori. Dietro alle produzioni di qualità, anche se piccole, c’è il mondo agricolo dei micro produttori che hanno scelto di restare nei piccoli comuni e animare una filiera che ci rende orgogliosi della nostra memoria e della tradizione che viene tramandata da generazioni e oggi può essere chiave di sviluppo possibile e sostenibile».
Lo ha affermato Mariangelina Russo, sindaco di Laino Borgo, partecipando al talk “Progetto De.Co. identitaria” inserito nel programma della prima giornata di Sol and the city Sud presso il polo fieristico di Catanzaro. Nella manifestazione organizzata dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria e Veronafiere con il supporto di Arsac, l’Unpli Calabria attraverso il presidente Filipppo Capellupo, ha inteso porre l’accento sulla filiera dei prodotti locali. Il comune di Laino Borgo, attraverso il sindaco Russo, ha preso parte all’incontro al quale hanno partecipato anche il sindaco di Mormanno Paolo Pappaterra e di Montalto Uffugo Biagio Faragalli, e l’assessore all’agricoltura Gianluca Gallo e il direttore di Arsac Fulvia Caligiuri.
Una occasione per focalizzare l’attenzione sulle denominazioni comunali dei prodotti locali che diventano strumenti fondamentali per la tutela e la promozione delle eccellenze locali e rafforzano il legame con i simboli della tradizione, della qualità e della identità agricola del territorio.
L’esperienza di Laino Borgo prima con il fagiolo poverello bianco (nato come De.Co. intercomunale insieme alle municipalità di Laino Castello e di Mormanno e poi divenuto Presidio Slow Food) e poi quella sull’Aglio bianco hanno permesso di «dare linfa vitale ad un tessuto produttivo agroalimentare che ha riscoperto prodotti che rischiavano di andare perduti e che oggi sono la punta di diamante di un sistema imprenditoriale territoriale che crea non solo economia, ma anche sviluppo turistico esperienziale, e ci permettono di parlare di Laino Borgo usando il cibo come strumento narrativo per ricondurre a tutte le potenzialità del nostro paese e dell’intero Pollino, oltre che della Calabria».
Attraverso il sistema delle piccole produzioni «abbiamo lanciato al territorio un messaggio forte – ha aggiunto il sindaco Russo – che si può rimanere nelle aree interne, si può creare sviluppo attorno alla filiera agricola, ma soprattutto che si aiuta così la comunità e tutelare e valorizzare la biodiversità alimentare che appartiene alla nostra tradizione, diventando una vera bandiera promozionale del saper fare e del voler essere autentici. Grazie all’assessore Gallo e all’Arsac con il suo lavoro di ricerca e promozione, possiamo davvero continuare a parlare della Calabria straordinaria che ci appartiene realizzando filiera istituzionale tra enti diversi che hanno tutti lo stesse interesse: promuovere il bello e il buono della nostra terra in contesti locali, ma anche in vetrine nazionali ed internazionali».
