“Chi non conosce la verità è soltanto uno sciocco; ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un malfattore” - Bertolt Brecht
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Cosenza: corso di formazione per il sostegno all’allattamento al seno

Si conferma un ottimo polo formativo il distretto Jonio Sud che,

nella sua sala multimediale, ha ospitato il corso «protezione, promozione e

sostegno dell’allattamento per la Comunità Amica delle Bambine e dei

Bambini. Percorso formativo per personale dedicato, nell’ambito della Joint

Action Europea PreventNCD» organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità in

collaborazione con il Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Sociosanitari

della Regione Calabria e con l’ASP di Cosenza che riveste un ruolo

strategico nell’attuazione territoriale del progetto.

Calabria con dati sull’allattamento tra i più bassi d’Italia e d’Europa ma

con una rete di servizi integrata capace di invertire la rotta

L’iniziativa di formazione è quanto mai necessaria, come certificano i numeri

sull’allattamento al seno, secondo i quali «la Calabria – mette in evidenza

Angela Giusti, Prima Ricercatrice all’Istituto Superiore di Sanità e

responsabile scientifica di questo programma – si attesta tra le regioni con il

minor tasso di allattamento al seno e, conseguenza diretta, una elevata

obesità infantile. I luoghi comuni ci spingono a pensare che siano le donne

laureate e inserite nel mercato del lavoro ad allattare meno, invece sono le

mamme casalinghe perché vivono in una sostanziale situazione di

isolamento. È qui che entra in gioco l’alto potenziale dell’Asp di Cosenza che

deve affrontare una doppia sfida: lavorare con tanta energia per promuovere

la salute e incidere e sensibilizzare quelle fasce che hanno bisogni maggiori.

Compito che l’azienda può affrontare perché abituata a lavorare con le

istituzioni e a condurre un lavoro di squadra».

Le finalità del corso

 

«Questo – entra nel dettaglio il direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, Martino

Rizzo – è un corso che intende implementare le abilità del personale del

dipartimento materno infantile e di fornire tutti gli aggiornamenti relativi alle

ultime novità in campo scientifico in merito agli accorgimenti da adottare nei

primi mille giorni di vita. Si ritiene infatti che una serie di patologie tumorali e

cronico degenerative non infettive siano proprio dovute ad alcune abitudini

negative adottate fin dalla nascita del bambino, se non già durante la sua vita

intra uterina. Pertanto è necessario rafforzare le competenze aziendali

affinché il nostro personale possa suggerire alle mamme, alle famiglie e più in

generale alla comunità quali siano gli stili di vita più corretti. L’informazione e

la sensibilizzazione sono i migliori alleati verso quel cambiamento che può e

deve partire anche a livello socio culturale. Adottare stili di vita e abitudini corrette fin dai primissimi giorni significa avere una popolazione sana

domani».

L’importanza di questo progetto per la Calabria

 

«Il progetto è attualmente in corso di implementazione in altri sette paesi

europei coinvolti nella programmazione – sottolinea il direttore generale

Antonio Graziano – ma per la nostra Calabria è un’occasione imperdibile per

effettuare quel salto culturale che si traduca nell’adozione di abitudini corrette

che possano costituire le fondamenta per future generazioni in salute.

Investire sulla prevenzione è il primo passo innanzitutto per garantirci future

generazioni più sane ma incide molto anche sulla spesa sanitaria. Vedere

questa sala così gremita e partecipata – conclude il direttore generale – mi

inorgoglisce e conferma come quest’aula multimediale del Distretto Jonio Sud

possa diventare un punto di riferimento per la formazione. Quando sono stato

chiamato a fare il commissario dell’Azienda sanitaria di Cosenza, – sottolinea

Graziano – questo ambiente era in fase di decadenza e semi abbandono.

Vederlo oggi così pieno, sia di persone che di fondamenti scientifici, mi fa ben

sperare che possa diventare un punto di formazione capace di arricchire

profondamente la nostra azienda».

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