“Dopo le bugie della maggioranza riguardanti le responsabilità sul rilascio dell’autorizzazione alla installazione di una antenna in zona Badia, vicino a diverse abitazioni, il Gruppo di opposizione in consiglio comunale “Uniti per Acquaformosa” ha trasmesso, in data 16/07/2025, una nota al S.E. il Prefetto di Cosenza D.ssa Rosa Maria Padovano, chiedendoLe di intervenire per fare chiarezza sulla vicenda responsabilità nel rilascio dell’autorizzazione alla installazione dell’antenna e per riportare un minimo di serietà e decoro nella sede istituzionale – Comune di Acquaformosa; serietà e decoro persi dal giorno dell’insediamentodella nuova amministrazione.
Chi riveste cariche pubbliche e rappresenta le istituzioni deve rispettare la Costituzione Italiana sulla quale ha giurato e le sue leggi e un rappresentante istituzionale non può affermare falsità così gravi e così evidenti al solo scopo di screditare il proprio avversario politico e gettare fango sul rappresentante della minoranza in consiglio comunale.
Nella nota inviata dall’opposizione è stato anche ribadito che nella seduta consiliare del 25 marzo 2025, la maggioranza ha sottoposto all’assise comunale l’approvazione di un regolamento per la disciplina delle installazioni antenne nel proprio territorio e, pur essendo ben consapevole dell’esistenza della SCIA presentata da INWIT in data 05/02/2025, non ne ha fatto alcuna menzione nel corso di tutto il consiglio; comportamento in malafede perché in pieno contrasto con la documentazione trasmessa al SUAP.
Atteggiamenti arroganti e prepotenti che alimentano costantemente il fuoco dell’odio e della cattiveria che spacca e divide la popolazione.
Dopo la nota inviata in Prefettura, comunque, il gruppo di opposizione guidato dall’Avv. Gennaro Capparelli, di concerto con il comitato spontaneo di cittadini contrari alla installazione dell’antenna in zona Badia, ha ricostruito tutta la vicenda autorizzatoria ed ha deciso di incaricare come proprio legale, l’Avv. Domenico Lo Polito, che si ringrazia pubblicamente per la professionalità e disponibilità avuta, per presentare l’impugnazione davanti al TAR Calabria sede di Catanzaro.
Il ricorso è stato notificato in data 4 agosto 2025 ed è stato, per questioni tecnico giuridiche, firmato da una famiglia che abita a circa 40 metri dalla installazione dell’antenna.
Il capogruppo di opposizione, si ritiene molto soddisfatto di essere riusciti, nei termini di legge, a presentare il ricorso precisando e ribadendo che ci sono battaglie di tutela della salute dei cittadini, di democrazia, di civiltà, di rispetto dei diritti, di lotta contro i poteri forti egli atti di prepotenza per i quali, a prescindere da quale potrà essere l’esito giudiziario, vale sempre la pena battersi in qualunque sede e con ogni mezzo riconosciuto dal nostro ordinamento giuridico.
Ora, dopo la notifica del ricorso, afferma l’Avv. Gennaro Capparelli, vedremo anche come si schiererà la maggioranza comunale ed in particolare cosa deciderà di fare la Sindaca che finora non si è assolutamente espressa; potremo finalmente vedere se la Sindaca deciderà di agire in favore dei cittadini ricorrenti oppure se si schiererà a favore dei poteri forti ovvero a favore delle società di telefonia; insomma adesso non si può più nascondere la Sindaca,adesso deve scegliere da che parte stare.
I motivi sui quali si fonda il ricorso sono diversi e degni di massima attenzione da parte dei Giudici del TAR ai quali chiediamo una decisione rapida e che tuteli la salute dei cittadini garantisca il rispetto delle normative anche regolamentari evidenziati nell’atto di impugnazione”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa del gruppo consiliare “Uniti per Acquaformosa”.