Presieduto dal sindaco Franz Caruso, nella sua qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Ambito Territoriale Sociale n. 1, si è svolto un partecipato incontro tra i primi cittadini dei Comuni ricadenti nell’ambito ed i responsabili delle strutture socio assistenziali dello stesso.
All’ordine del giorno le insufficienti risorse finanziarie destinate dalla Regione Calabria a coprire i costi delle medesime strutture, a seguito della riforma del regolamento adottato dall’Ente regionale ed a cui non è seguito il necessario adeguamento finanziario. Una grave criticità che investe tutto il territorio calabrese.
ù
I lavori sono stati aperti dal sindaco Franz Caruso che ha posto l’accento sulla difficoltà oggettiva in cui si trova ad operare l’Ambito, impossibilitato, senza le risorse regionali, ad assicurare il servizio “che- ha affermato – riteniamo comunque indispensabile. Non si può, infatti, far ricadere sulle sole famiglie l’assistenza di persone fragili che, peraltro, molto spesso non hanno neanche una rete familiare, dagli anziani, alle donne, ai senza dimora. I nostri tecnici, pertanto, hanno svolto in poco più di dieci giorni un lavoro impegnato, diuturno e certosino, su espressa richiesta della Conferenza dei Sindaci, per rastrellare altri fondi da destinare al settore che, per fortuna, sono stati trovati e di cui si farà carico il Comune di Cosenza che è Capofila. Al momento il nostro ambito riuscirà a coprire le spese delle strutture al 31 ottobre 2025, periodo che stiamo tentando di estendere fino a dicembre 2025. Per il prossimo anno, però, non v’è dubbio che senza l’intervento economico/finanziario della Regione Calabria l’Ambito sarà impossibilitato a garantire le attività e i servizi prestati dalle strutture socio assistenziali, con grave danno per gli assistiti e per gli stessi operatori che vi prestano la loro qualificata opera”.
All’intervento del sindaco Franz Caruso sono seguite le rimostranze contro l’azione posta in essere dalla Regione Calabria dei sindaci Salvatore Monaco, di Spezzano della Sila e di Fabrizio Fabiano di Zumpano.
Nel corso del dibattito che si è, poi, aperto i rappresentanti delle strutture socio assistenziali hanno ringraziato i Sindaci per il coinvolgimento e la condivisione della problematica avvenuta per tempo ed in maniera lungimirante così da riuscire, insieme, a reperire i fondi necessari a chiudere l’anno in corso attraverso un percorso condiviso e partecipato.
Per il 2026 tutti i presenti hanno, invece, manifestato forti preoccupazioni ritenendo necessario un intervento della Regione Calabria capace di emendare la riforma del regolamento e alla quale si chiede il coinvolgimento degli Enti locali, tale da soddisfare i bisogni e le esigenze delle popolazioni ricadenti nell’ambito. A tal fine si è deciso che già nelle prime settimane di settembre sarà chiesto un incontro, con una delegazione delle Strutture, al dipartimento delle politiche sociali della Regione Calabria per chiedere una soluzione definitiva alla problematica capace di garantire i diritti dei beneficiari dei servizi resi ed a soddisfare il futuro lavorativo degli operatori che in esse svolgono la loro attività.