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Stabilizzare TIS, Straface: “Comune Corigliano-Rossano aderisca entro 13 giugno. 50 famiglie sul lastrico”

La vertenza dei Tirocinanti di Inclusione Sociale (TIS) a Corigliano-Rossano versa in uno stato di totale e inaccettabile stallo. Una condizione non casuale ma diretta conseguenza dell’assenza di qualsiasi programmazione e pianificazione strategica di stabilizzazione da parte di un’Amministrazione Comunale totalmente assente e priva non solo di strategie ma anche e soprattutto di una visione organica e complessiva del rilancio socio-economico della città.

AMMINISTRAZIONE COMUNALE CONTINUA AD IGNORARE OPPORTUNITÀ

È quanto denuncia la Consigliere comunale Pasqualina Straface, facendosi portavoce della seria preoccupazione e della crescente esasperazione avvertita dai TIS e dalle loro famiglie. In questo perdurante e crescente stato di abbandono sociale – dice – l’Amministrazione continua a ignorare inspiegabilmente un’opportunità unica per la comunità: la possibilità di stabilizzare i circa 50 tirocinanti in settori strategici e carenti del Comune, come la manutenzione. Questo, oltre a dare stabilità a tante madri e padri di famiglia, garantirebbe un significativo miglioramento dei servizi pubblici.

IRRESPONSABILITÀ, CITTADINI ABBANDONATI AD INCERTEZZA E PRECARIETÀ

L’inerzia dell’Esecutivo, la cronica mancanza di azioni concrete per la stabilizzazione di questi lavoratori che da anni svolgono servizi essenziali, non fa che lasciare i cittadini nell’incertezza e nella precarietà, in un ambiente lavorativo e sociale sempre più degradato e privo di dignità. Questa – denuncia – non è semplice trascuratezza, ma una vera e propria responsabilità politica e sociale.

TIS, COSTO SAREBBE QUASI INTERAMENTE COPERTO DA REGIONE E GOVERNO

La Regione Calabria ha prorogato la scadenza per l’adesione degli enti utilizzatori per la stabilizzazione dei TIS fino alle ore 12 della prossima domenica 15 giugno. In particolare la Regione ha previsto 10 mila euro per 4 anni. Il Governo nazionale ha storicizzato 5 milioni di euro che per 2500 tirocinanti significa un contributo di 2000 euro all’anno a persona. Si tratta di una cifra destinata a salire. Ogni comune riceve quindi 12 mila euro all’anno per i primi 4 anni, il che significa che la spesa eventualmente prevista per stabilizzare questi tirocinanti è quasi interamente coperta, residuando all’ente utilizzatore soltanto 2 o 3 mila euro massimo, a tirocinante, all’anno.

COMUNE SOTTORGANICO, DAL SUAP ALLA MANUTENZIONE ALLE BIBBLIOTECHE

Se i numeri inconfutabili sono questi, non si capisce per quale motivo il Sindaco di Corigliano – Rossano si ostini a muoversi in altre direzioni speculando sulle pelle delle famiglie; un comportamento incomprensibile ed intollerabile soprattutto se si tiene in considerazione il fatto che l’Ente di Corigliano-Rossano, al netto dei pensionamenti, è già documentatamente sottorganico dal SUAP alla manutenzione, dai messi agli impianti alle biblioteche.

STALLO TIS, EMBLEMA DEL DISINTERESSE A CRISI SOCIALE E OCCUPAZIONALE

Purtroppo, la vicenda dei TIS non è altro che la riprova – qualora ce ne fosse stato bisogno – della totale inadeguatezza amministrativa ma anche della inesistente capacità di approccio alle problematiche del lavoro da parte di questa Amministrazione comunale. Ne avevamo già avuto prova nella vicenda emblematica di Baker Hughes, e poi ancora di Enel e non ultima nella vicenda di Pac2000. Al nostro sindaco non interessa che i suoi cittadini abbiano un’occupazione dignitosa.

STRAFACE: SERVE UN CAMBIO DI ROTTA PRIMA DEL BARATRO TOTALE

È non solo necessaria, ma urgente e inderogabile un’azione immediata e coordinata per invertire questa rotta autodistruttiva, promuovendo la cultura della dignità lavorativa e della buona amministrazione, non a parole, ma con fatti concreti. Questa dei TIS – conclude Pasqualina Straface – è solo l’ultima di una scandalosa situazione di totale disinteresse dei bisogni della Città. I cittadini sono stanchi.

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