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Cosenza, Bresciani: “Gestione dei servizi museali e Castello, urgono atti concreti”

“La cultura messa all’angolo. In città, nonostante alcune iniziative che si fregiano dell’appellativo ‘culturale’, molte o forse troppe altre sono ferme al palo. Mi riferisco, per ora, a due casi specifici: la gestione dei servizi museali e il Castello, oggi, purtroppo, in una situazione di stallo. L’incertezza su queste problematiche è preoccupante e richiede un intervento deciso per evitare il progressivo degrado di notevoli risorse culturali e turistiche.
In merito al monumento più importante della città, cioè il Castello Normanno-Svevo, devo sottolineare che le sue vicissitudini sono ormai diventate una telenovela. La questione dell’affidamento non ha avuto, finora, sviluppi positivi, nonostante un deliberato del Consiglio Comunale che prevedeva una gestione attiva e mirata. Sembra vi sia ora la possibilità di locare il Castello o parti di esso per manifestazioni varie (non necessariamente culturali), chiedendo la massima trasparenza per consentire a tutti di prenotare e pagare su un tariffario ormai obsoleto risalente al 2017.
Viste queste premesse, sarebbe opportuno staccare dal deliberato Consiliare – che resta disatteso nella parte riferita al Castello – quella relativa ai servizi museali del Museo dei Brettii e degli Enotri. Per questo secondo caso, urge un’accelerazione della procedura per evitare probabili e momentanee chiusure, poiché manca il personale.
La risoluzione dei punti in questione è stata sollecitata più volte, ma senza successo, infatti il Castello e i servizi museali giacciono nel dimenticatoio, a dispetto di una delibera consiliare che prevedeva una gestione attiva di più servizi. Il risultato? Incertezza, immobilismo e un patrimonio culturale sempre più a rischio. Si parla senza alcuna chiarezza – come già detto – di una possibile locazione del Castello o di sue parti, ma mancano trasparenza e comunicazione e ai cittadini che intendono usufruirne per feste o manifestazioni viene chiesto di pagare in base a un vecchio tariffario risalente al 2017.
È evidente che il deliberato consiliare è rimasto inapplicato. Serve, pertanto, uno stralcio della parte relativa al Castello e un nuovo piano concreto anche per il Museo dei Brettii e degli Enotri, dove la situazione è critica, considerato che è a rischio la stessa apertura. Ciò costituirebbe un grave danno per la città, soprattutto con l’estate alle porte.
Sollecitazioni ne sono arrivate molte. Risposte, nessuna. Ora servono atti concreti, subito”.

Così in una nota la consigliera comunale Alessandra Bresciani.

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