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Cosenza, Mazzuca invita tutte le Associazioni sensibili alla mozione sul riconoscimento della Palestina a partecipare al Consiglio comunale del 4 giugno

Con riferimento alla mozione proposta dal consigliere comunale Francesco Alimena sul riconoscimento dello Stato della Palestina da parte dell’Italia e dell’Europa e che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, convocato dal Presidente Giuseppe Mazzuca, per mercoledì 4 giugno, alle ore 15,30, nella sala delle adunanze di Palazzo dei Bruzi, lo stesso Presidente del civico consesso ha rivolto un invito a tutte le associazioni della città, sensibili alla proposta del riconoscimento dello Stato della Palestina, a partecipare alla seduta del Consiglio comunale del 4 giugno. “Non c’è distanza geografica che tenga – sottolinea il Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mazzuca – quando in gioco c’è la tutela dei diritti umani. Anche se Cosenza e i territori palestinesi dilaniati dalla guerra sono lontani, la gravità della situazione internazionale è tale da trasferire il dibattito nell’aula del civico consesso della nostra città che ha sempre dimostrato, anche nel recente passato, di saper far sentire la propria voce quando si è trattato di stigmatizzare ogni episodio di violenza e quelle condotte volte a causare vittime civili e la morte di persone innocenti in diversi contesti. Occorre fermare a tutti i costi il genocidio di Gaza”. Entrando più nel dettaglio della mozione proposta, Giuseppe Mazzuca ha ricordato come nella stessa mozione “si richiede al Parlamento e al Governo italiano di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa; di lavorare affinché altrettanto venga fatto anche presso il Parlamento Europeo; di agire in sede Onu per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità; di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto Internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi”.

 

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