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Nasce l’Ats “Biofiliere dell’Alto Tirreno Cosentino”: completato l’iter per il riconoscimento il distretto del cibo promosso da Baticòs

È stata ufficialmente costituita l’Associazione Temporanea di Scopo Biofiliere dellAlto Tirreno Cosentino”, soggetto giuridico che consolida la visione territoriale espressa dal Distretto del Cibo promosso da Baticòs, capofila della nuova formazione. L’iniziativa rappresenta un passaggio decisivo per il consolidamento del Distretto del Cibo, già riconosciuto con Decreto Dirigenziale n. 4127 del 21 aprile 2021 dalla Regione Calabria, e successivamente inserito sia nell’Elenco nazionale dei Distretti del Cibo sia tra i Distretti Biologici del Ministero dell’Agricoltura, ai sensi del DM n. 663273/2022.

La nascita del Distretto è il frutto di un processo partecipato, iniziato nel 2016 con la fondazione del comitato promotore del Biodistretto dell’Alto Tirreno Cosentino. Un percorso che si è sviluppato nel tempo attraverso protocolli, accordi di partenariato e un solido piano strategico condiviso, volto a promuovere un modello di sviluppo agroecologico, territoriale e comunitario, un’area vasta e complessa, che comprende oltre 40 comuni, tra zone costiere, collinari e montane della provincia di Cosenza. Questo territorio è segnato da fragilità strutturali (spopolamento, dissesto idrogeologico, isolamento delle aree interne) ma anche da risorse naturali, culturali e produttive di straordinario valore, come la biodiversità agricola, i saperi agro-pastorali, il paesaggio rurale e l’enogastronomia d’eccellenza.

Il partenariato della ATS è composto da amministrazioni comunali, aziende agricole biologiche certificate e numerose imprese già orientate alla riconversione ecologica, cooperative, associazioni culturali, centri studi, organizzazioni professionali e realtà del terzo settore ed è aperto a nuove acquisizioni. 

Il Distretto del Cibo Biofiliere dell’Alto Tirreno Cosentino si configura, così, come uno strumento di pianificazione integrata per lo sviluppo locale. Al centro della strategia, vi sono la promozione dell’agricoltura biologica, il rafforzamento delle filiere corte, la valorizzazione delle produzioni locali, la sostenibilità ambientale, la coesione sociale e il rilancio delle aree interne. Tra gli obiettivi principali figurano: la promozione dell’agroecologia e del metodo biologico in agricoltura e zootecnia; la tutela della biodiversità e delle varietà autoctone; il sostegno alla multifunzionalità agricola, alle economie rurali e ai saperi tradizionali; il contrasto all’abbandono dei borghi e alla marginalizzazione delle aree montane; la diffusione di energie rinnovabili e pratiche di economia circolare; il coinvolgimento delle scuole e delle giovani generazioni in percorsi educativi e culturali dedicati alla sostenibilità.

La forma giuridica della ATS (Associazione Temporanea di Scopo) è stata scelta per favorire una governance aperta e cooperativa, in grado di coinvolgere attivamente tutti i soggetti del partenariato, compresi gli enti pubblici. L’interazione tra istituzioni, imprese agricole, mondo dell’istruzione, terzo settore e ricerca costituisce la vera forza del progetto, che si sviluppa secondo un approccio bottom-up e attraverso il coordinamento tecnico e amministrativo di Baticòs.

La missione della neo costituita realtà è accompagnare il territorio nella transizione verso uneconomia verde e inclusiva, attivando progettualità finanziabili a livello regionale, nazionale ed europeo. La struttura del Distretto consente l’accesso a fondi e bandi specifici, promuove l’aggregazione e il mutualismo tra imprese, e si propone come piattaforma di innovazione, formazione e crescita.

Dal soggetto promotore Baticòs arriva un commento che sintetizza il significato di questo traguardo: “La costituzione della ATS è il risultato di un lavoro collettivo, stratificato e profondo. Questo Distretto non è un contenitore vuoto, ma una comunità operativa che ha costruito nel tempo una strategia di territorio fondata su coerenza, visione e impegno quotidiano. Sostenibilità, cooperazione e valorizzazione del capitale umano e ambientale sono le nostre fondamenta. Le Biofiliere rappresentano un modello di sviluppo rurale che  parte dal cibo, inteso non solo come produzione, ma come cultura, economia, cura del paesaggio e della comunità”.

La presentazione ufficiale della ATS Biofiliere dell’Alto Tirreno Cosentino si terrà venerdì 27 giugno 2025 alle ore 17:30 presso Palazzo Marino, Santa Maria del Cedro, nella sede del GAL Riviera dei Cedri, alla presenza dei partner, delle istituzioni e degli attori del territorio.

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