La prima giornata di sciopero indetta dalla Filt Cgil Calabria davanti ai cancelli della ditta Tre Emme di Montalto Uffugo è pienamente riuscita e proseguirà domani con uguale determinazione.,
Le motivazioni alla base dello sciopero sono chiare e gravi: l’azienda mantiene un atteggiamento vessatorio e irrispettoso che mortifica il lavoro e i sacrifici quotidiani dei dipendenti. Vengono sistematicamente ignorati diritti fondamentali, imposti controlli oppressivi e punitivi e violate norme contrattuali, sia a livello nazionale che aziendale.
In un clima che ricorda pratiche padronali d’altri tempi, l’azienda sta inoltre esercitando pressioni indebite sui lavoratori attraverso trattenute in busta paga e minacce, arrivando perfino ad attuare licenziamenti nel tentativo di indebolire la legittima azione sindacale e dissuadere l’adesione al sindacato.
La Filt Cgil Calabria ribadisce il proprio impegno nella difesa dei diritti inviolabili dei lavoratori, continuando a chiedere: condizioni di lavoro più dignitose e sicure, il rispetto dei contratti nazionali e aziendali, adeguamenti salariali coerenti con le normative vigenti, l’integrazione alla piattaforma Sanilong per la copertura sanitaria. I lavoratori della Tre Emme non sono lavoratori di serie B, e meritano rispetto, dignità e tutele.
La Filt Cgil, pur confermando la prosecuzione dello stato di agitazione, si dichiara disponibile a riaprire il confronto in qualunque momento. In tal senso, nelle prossime ore sarà formalmente richiesto un incontro alla Prefettura di Cosenza e alla Committente Pac 2000, affinché si attivi un tavolo di trattativa.
In assenza di risposte concrete e di un cambio di atteggiamento da parte aziendale, la mobilitazione continuerà, con modalità che saranno definite dall’assemblea dei lavoratori. Presenti al presidio di stamattina oltre al Segretario Generale Salvatore Larocca, il Segretario Generale Cgil Calabria Gianfranco Trotta, il Segretario Generale Cgil Cosenza Massimiliano Ianni.