Il Consiglio comunale di Cosenza ha approvato il bilancio di previsione 2025/2027.
La seduta si è aperta con l’intervento del Presidente della Camera penale, avvocato Roberto Le Pera, che aveva richiesto di poter parlare nella più alta sede territoriale “di dignità e decoro non solo dell’Avvocatura, ma, soprattutto, di un’intera cittadinanza”, per richiamare l’attenzione del civico consesso e del Sindaco Franz Caruso sulla problematica del trasferimento dei maxiprocessi in altra sede per l’asserita impossibilità, da parte dell’ufficio di presidenza del Tribunale di Cosenza, di celebrarli nella sede naturale, il Palazzo di Giustizia cittadino. “Questa città, che è capoluogo della ottava provincia italiana per estensione – ha detto Le Pera nel suo intervento – è anche orfana del proprio epicentro di legalità e sicurezza, il Palazzo di giustizia cittadino. La massima Autorità locale, l’Ufficio di Presidenza del Tribunale di Cosenza, ha comunicato, lo scorso 28 ottobre, che nella sede giudiziaria di Cosenza non sono disponibili aule protette. Da qui l’asserita impossibilità di celebrare nella sede naturale, proprio il Palazzo di giustizia cittadino, i cosiddetti maxiprocessi, primo tra tutti il processo n° 3804 / 17 , denominato Reset, che, per questa ragione, è stato estradato nell’aula bunker di Castrovillari”. L’avvocato Le Pera ha definito il fatto “di inaudita gravità poiché abbiamo accertato la logica incompatibilità della dichiarazione di “indisponibilità di aule protette” con irrefutabili dati obiettivi, di segno opposto. In che modo – si è chiesto Le Pera – si può affermare dell’assenza di aule protette, se nello stesso Palazzo di giustizia di Cosenza continuano a tenersi processi sempre caratterizzati da imputazioni di natura associativa di stampo mafioso e comunque riguardanti contestazioni di competenza della Procura antimafia? Abbiamo preso atto e continuiamo a constatare – ha detto ancora il Presidente della Camera penale “Fausto Gullo” – che gli imponenti lavori in corso, da mesi, presso il Palazzo di giustizia di Cosenza, del valore indicato di oltre un milione e cinquecentomila euro, stanno interessando parti strutturali diverse dalle aule di udienza e comunque non attengono all’adeguamento delle stesse. Questa circostanza, se resterà tale, se i lavori non riguarderanno l’adeguamento delle aule, dimostrerà che non sussiste alcuna necessità di rendere “protette” le aule di giustizia.
Diversamente, infatti, risulterebbe, a dir poco, anomalo – ha proseguito Le Pera – l’impiego di tanto denaro pubblico per opere diverse da quelle tese a garantire che la giustizia sia amministrata nella sua sede naturale. Ma cosa significa tutto questo? – si è domandato ancora l’avvocato Le Pera -. Cosa significa per una città essere l’unica della Calabria o, forse, dell’intera nazione, in cui i cittadini non possono ottenere risposta alla domanda di giustizia se non migrando verso sedi territorialmente diverse del Palazzo di giustizia cittadino?”. Le Pera ha, inoltre, parlato di “inarrestabile declino culturale, sociale e democratico, determinato dalla inagibilità di fatto del Palazzo di giustizia cittadino, che è la mortificazione di un intero territorio”. “La Città dei bruzi, un tempo ricordata per Bernardino Telesio, per l’Accademia Cosentina, per Fausto e Luigi Gullo, oggi – ha rimarcato ancora Roberto Le Pera – scopre di essere divenuta l’unica città italiana senza il proprio epicentro della legalità, senza un Palazzo di Giustizia in cui poter esercitare piena giurisdizione. Ecco il senso del nostro rivolgerci, dapprima, all’Avvocato Sindaco della Città di Cosenza, e oggi, a Voi tutti, nostri Rappresentanti. Perché questa è l’Amministrazione che ha sempre mostrato sensibilità nel coinvolgimento della comunità locale rispetto ai temi del diritto e dei diritti e a cui si deve la nomina del primo Garante Comunale dei diritti dei detenuti”. Il Presidente della Camera penale, durante il suo intervento, ha preso atto e ringraziato il Sindaco Franz Caruso “della sensibile iniziativa che ha subito intrapreso nel comunicare al Ministro della Giustizia il disagio di un’intera città, privata, di fatto, del Palazzo di giustizia. Ma, pensiamo – ha aggiunto Le Pera – che il Testo Unico degli Enti Locali conferisca al Sindaco poteri ancora più incisivi. E proprio al primo cittadino di Cosenza si rivolge affinché, nell’esercizio delle prerogative attribuitegli dall’articolo 50, comma 5, dello stesso testo unico degli Enti Locala, intervenga efficacemente per porre fine alla situazione di grave degrado del territorio, determinata dalla privazione, di fatto, del Palazzo di giustizia cittadino”. Le Pera ha chiesto, infine, al Sindaco Franz Caruso, quale sovrintendente all’ordine pubblico della città, di esercitare il potere di vigilanza proprio su quell’ordine pubblico che è logicamente compromesso da un Palazzo di giustizia cittadino che si scopre essere “senza aule protette”. L’ultimo messaggio Le Pera lo ha indirizzato ai consiglieri comunali ai quali ha chiesto di intraprendere “una battaglia istituzionale e democratica volta a tutelare la città di Cosenza, che da indiscusso centro culturale ed economico, non merita di essere ridotta a poco più che un borgo primitivo; perché una città in cui può esercitarsi piena e completa giurisdizione è al di fuori del nostro Stato di diritto”.
Si è poi passati alla discussione sul bilancio di previsione e le pratiche collegate. La relazione introduttiva è stata svolta dal dirigente del settore Programmazione, risorse finanziarie e bilancio, Marco De Rito che ha ricostruito il percorso che ha portato alla redazione ed elaborazione del documento contabile.
“Il bilancio di previsione 2025-2027 è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale che già dall’approvazione del DUP aveva dato come atto di indirizzo quello di approvarlo entro i termini ministeriali, non usufruendo della successiva proroga. Da queste indicazioni, il settore finanziario ha iniziato la programmazione e quindi è stato trasmesso il bilancio tecnico ai vari settori nel mese di settembre. In più la Giunta comunale, con la delibera n.143 del 25 settembre scorso ha dato gli atti di indirizzo ai vari settori. A seguito di tali atti, i diversi settori comunali hanno iniziato a sviluppare le rispettive necessità e bisogna dare atto di quella che è stata una grande interlocuzione con le commissioni consiliari che, all’insegna della collaborazione con i dirigenti,hanno anche dato delle indicazioni al settore finanziario di quelle che erano anche le necessità delle stesse commissioni. Nel merito – ha detto ancora De Rito – il bilancio di previsione tiene conto di quelle che sono le richieste, ma anche di quella che è la necessità finanziaria, considerando sempre che il Comune di Cosenza è un comune che ha affrontato un dissesto nel 2019 e che ha un piano di rientro sottoscritto con il Ministero e che deve quindi integrare le quote di rientro annuali. Il bilancio di previsione vede l’applicazione di un disavanzo che per il 2025 è di circa un milione e 70 mila euro, nel 2026 di un milione 997 mila euro e nel 2027 viene riconfermato lo stesso dato. Quindi, partendo con la necessità di ripianare il bilancio non c’è stata una grande possibilità di avere spazio per molte decisioni, ma, in ogni caso, si è tenuto conto delle richieste dell’Amministrazione e di quelle delle commissioni consiliari. Dopo aver inserito le spese essenziali ed incomprimibili, e cioè le spese per le utenze, per gli stipendi del personale e le spese per mutui e interessi, tutto ciò che riguarda le poste fondamentali del bilancio, si sono ascoltate le volontà dell’Amministrazione. Nello specifico,l’Amministrazione ha voluto dare il proprio imprinting confermando la volontà di espletare i concorsi per implementare l’organico del Comune e dare seguito alla programmazione delle assunzioni che dovevano essere fatte nel 2024 e approvate dalla Cosfel, traslandole al 2025. E questo grazie a una disposizione normativa che amplia la possibilità di procedere alle assunzioni programmate per il 2024 anche nel 2025. Questa volontà ha un grosso impatto da punto di vista economico perché ammonta a più di un milione e 200 mila euro. Questa previsione di spesa sarà operativa già dal primo gennaio 2025. Altra richiesta da parte dell’Amministrazione e di cui si è tenuto conto nel bilancio è quella della destinazione degli oneri di urbanizzazione deliberata dalla giunta 195 del 6 dicembre scorso che ha destinato, su una previsione di incamero di un milione e mezzo di euro, 750 mila euro al comparto della manutenzione e altri 750 mila euro alla rigenerazione urbana per dar seguito a quella che era una delibera di giunta precedentemente approvata e che intravede una rigenerazione delle piazze sul territorio. Questi sono i due segnali forti dell’Amministrazione. Dal lavoro, invece, delle commissioni consiliari è scaturita un’apertura con il settore Ambiente per la realizzazione del Piano del Verde che dovrebbe concretizzarsi nel 2025 e che dovrebbe condurre al potenziamento e valorizzazione del patrimonio arboreo. C’è stata, inoltre, un’altra proposta, sempre nelle commissioni, di avere una agevolazione sulla mobilità e il trasporto della popolazione studentesca e che è stata approvata e sposata dall’Amministrazione che ha previsto all’interno del bilancio di previsione un capitolo valorizzato che dovrebbe portare a una convenzione con Amaco o un nuovo vettore. C’è un’altra volontà che è quella di acquisire un pullmino in dotazione al Comune per il trasporto di persone disabili ed è in corso un progetto proposto a tal fine dall’Assessore alla salute Maria Teresa De Marco. A questo scopo è stata stanziata una somma per la realizzazione del progetto”. Il dirigente De Rito ha, infine, evidenziato l’attenzione particolare riservata nel bilancio alle spese per gli asili nido e più in generale per il welfare.
Nel corso del dibattito che è seguito alla relazione del dirigente De Rito, il consigliere Giuseppe d’Ippolito ha chiesto dei chiarimenti. Riserve sono state espresse da parte sua sul piano del Verde e sulle misure per agevolare la mobilità della popolazione studentesca, pur nella consapevolezza che il bilancio non dà spazio a grandi manovre finanziarie. Anche dal consigliere Aldo Trecroci è poi pervenuta una richiesta di chiarimenti sulle risorse destinate agli asili nido.
Poi è intervenuto il Presidente della Commissione bilancio Gianfranco Tinto che ha salutato con soddisfazione la positiva conclusione della vicenda giudiziaria che ha riguardato l’Assessore De Cicco, per poi esprimere soddisfazione per l’approvazione del bilancio che non ha esitato a definire “un risultato straordinario”. “Approvare il bilancio a dicembre – ha detto ancora Tinto – penso che non sia mai successo in tempi recenti. Questo permette alla macchina organizzativa di lavorare meglio”. Tinto ha, infine, sottolineato l’attenzione che il documento contabile destina al welfare e alla mobilità della popolazione studentesca e delle persone disabili.
Subito dopo è intervenuto il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Francesco Spadafora che ha sottolineato preliminarmente l’importanza del documento contabile che indica le fonti di finanziamento cui l’Amministrazione può attingere per il raggiungimento degli obiettivi, specificando le entrate e le spese sulla base delle necessità indicate dalla stessa Amministrazione. “Per la prima volta – ha aggiunto Spadafora – il Consiglio comunale approva il bilancio di previsione entro il mese di dicembre dell’anno precedente. Questo consentirà di evitare l’esercizio provvisorio e garantirà ai cittadini servizi senza interruzione. Sarà importante – ha rilevato ancora l’esponente di Fratelli d’Italia – sbloccare i concorsi e fare nuove assunzioni che si rendono necessarie per impinguare la pianta organica ridotta ai minimi termini. Pur non condividendo alcune scelte – ha detto con particolare onestà intellettuale, come evidenziato anche dal Sindaco – non posso fare a meno di sottolineare quanto di buono è stato fatto”. Quindi ha mosso qualche rilievo all’operato dell’Amministrazione, ad esempio sulla vicenda di Capodanno che ha riguardato Gigi D’Agostino (“qualcuno – ha detto – voleva smentire che c’erano stati contatti”) e, inoltre sulle perdite idriche a Donnici, “pubblicate e denunciate anche dalla Gazzetta del Sud”. Qualche critica Spadafora l’ha indirizzata anche su quello che ha definito “il totale stato di abbandono anche delle strade periferiche e che presentano notevole criticità per buche e voragini pericolose, sia per i pedoni che per gli automobilisti”. Altro rilievo è stato avanzato per le condizioni in cui versa Contrada Calacroce, sempre a Donnici, “unica strada che conduce all’aula liturgica da poco inaugurata dal Sindaco”. Spadafora ha poi messo in evidenza la correttezza, trasparenza ed onestà del suo agire politico e l’atteggiamento, responsabile e collaborativo dell’opposizione. Spadafora ha concluso il suo intervento plaudendo alla pratica di bilancio “che approda in aula con largo anticipo. E’ una scelta che apprezzo – ha detto – perché rende il Comune operativo sin dall’inizio dell’anno”.
Sul verde urbano si è registrato, nel corso della seduta, l’intervento della consigliera Alessandra Bresciani. “La Regione Calabria – ha esordito Bresciani – per garantire la piena funzionalità e il corretto uso del verde urbano, al fine della effettiva valorizzazione dello stesso e per godere dei benefici erogati ai cittadini dai servizi ecosistemici nel breve, medio e lungo periodo, individua i seguenti tre strumenti tra di loro complementari e non alternativi previsti dalla Legge regionale 7 febbraio 2024, n. 7 : a) il censimento comunale del verde urbano; b) il regolamento comunale del verde urbano; c) il piano comunale del verde urbano. Ciò premesso – ha aggiunto Alessandra Bresciani – abbiamo chiesto al dirigente del settore manutenzione Giovanni Ramundo di quantificare la spesa che si aggira indicativamente e complessivamente sui trecentomila euro da suddividere in un paio d’anni. Si potrebbe già provare a ipotizzare la copertura- ha sottolineato Bresciani – con il risparmio dei costi dell’energia elettrica. Grazie al nuovo sistema di illuminazione del Centro Storico, con le risorse di Agenda Urbana Cosenza-Rende, avremo, come dichiarato dal delegato del Sindaco, Francesco Alimena, un risparmio netto in bolletta di 100 mila euro l’anno. Basterebbe riparare una panchina in più, al posto di acquistarle”. Bresciani ha insistito anche sulla messa in funzione delle fototrappole per sanzionare chi deturpa la città con l’abbandono dei rifiuti, e sulla necessità di una migliore gestione del patrimonio immobiliare, per riuscire ad arrivare agilmente a trovare la copertura per l’apertura del capitolo di spesa. L’amministrazione comunale che adempie agli obblighi di legge sulla valorizzazione del verde urbano e dei servizi ecosistemici può ottenere numerosi vantaggi a breve, medio e lungo termine. L’adozione dei tre strumenti complementari — censimento comunale del verde urbano, regolamento comunale del verde urbano e piano comunale del verde urbano offriranno molteplici benefici, come una gestione più efficiente e mirata del verde, migliorando la manutenzione e il monitoraggio della biodiversità. Così come il Regolamento stabilirà regole chiare per la protezione e la cura del verde, assicurando pratiche sostenibili e promuovendo una cultura del verde urbano.infine, il Piano consentirà di pianificare in modo strategico l’espansione e la riqualificazione delle aree verdi, garantendo la sostenibilità e il benessere a lungo termine. Perché il verde é strettamente connesso alla salute dei cittadini. In sintesi – ha concluso Alessandra Bresciani – questi strumenti aiutano a migliorare la qualità della vita, a proteggere l’ambiente e a promuovere lo sviluppo sostenibile delle città aprendo le porte a finanziamenti di diversa natura lì dove oggi vi è una penuria di risorse. E saremmo il primo comune al sud Italia a dare l’esempio. Mi auguro ci sia la volontà politica di perseguire questa strada”.
E’ stata poi la volta della consigliera comunale Bianca Rende che ha iniziato il suo intervento ricordando la triste vicenda del luogotenente della Polizia Municipale Carmine Michele Guzzo. “Questa sera in quest’aula – ha detto Bianca Rende – non alberga l’anima della festa, perché la triste vicenda dell’agente della Polizia locale ha determinato un dispiacere che attraversa tutti. Ma l’approvazione del bilancio di previsione rappresenta un momento importante”. Rende ha indirizzato i suoi complimenti al dirigente De Rito “che è riuscito portare a termine il risultato tecnico a tempo di record” e ha ricordato come già da settembre le commissioni consliari hanno lavorato alacremente per dare un contributo consistente, fattivo e tangibile. Tra le prime richieste formulate, Bianca Rende ha ricordato quella di abbassare le tariffe per i servizi a domanda individuale, come la mensa, i trasporti e l’asilo che sono spese che incidono sensibilmente sulle famiglie. Rende ha chiesto anche di innalzare la soglia Isee di esenzione. Riserve sono state avanzate dalla consigliera comunale anche in ordine al Piano del Verde e sulle misure per agevolare la mobilità della popolazione studentesca. “Bisogna invogliare l’utilizzo del trasporto su gomma per gli studenti, perché il traffico cittadino è insostenibile, ma con uno stanziamento di 25 mila euro non si lancia un segnale”. Anche sugli assistenti alla comunicazione nelle scuole, Rende ha detto la sua (“non si riescono a dare risposte”, così come per le ludoteche, rispetto alle quali era stata presentata un’interrogazione “anche quella rimasta senza seguito”. “Servono più fondi per finanziare le ludoteche e le risorse ci sarebber”- ha aggiunto. “Diventa complicato interloquire in mancanza di un assessore al bilancio perché bisogna capire le priorità. La coperta è corta per l’indebitamento strutturale”. Sugli interventi di manutenzione Rende ha detto ancora che “anche il centro ha bisogno di interventi, non solo le periferie, perché ci sono marciapiedi comunali dove gli anziani cadono”. E a questo proposito si è chiesta quando verranno ripristinati”. Come ultimo rilievo, la consigliera comunale ha, infine, chiesto quando sarà completato il monitoraggio del patrimonio immobiliare.
Anche il consigliere comunale Giuseppe d’Ippolito, nell’intervento successivo, ha ricordato il luogotenente della Polizia municipale Carmine Michele Guzzo e, richiamando la sua proverbiale capacità di ascolto e di accogliere i cittadini sempre col sorriso, ha proposto di intitolargli un’aula, aperta al pubblico, nella sede del Comando della Polizia Municipale. “Spero che la giunta voglia accogliere questa proposta”. Allo stesso modo ha proposto poi un encomio ed un premio per il luogotenente Mario Giordano che nelle scorse settimane si è reso protagonista di un bell’episodio di grande senso civico. Poi d’Ippolito si è soffermato sul bilancio di previsione “che non può essere ridotto a una questione di numeri, ma che è questione anche politica”. “Abbiamo lavorato a lungo, insieme al Presidente della commissione bilancio, Tinto che è andato anche oltre i suoi compiti”. Pur tuttavia, d’Ippolito ha lamentato l’assenza di risposta politica alle richieste avanzate. Esigua ha giudicato la cifra di 25 mila euro per l’abbonamento gratuito agli studenti. Quindi ha criticato la lacunosità di alcuni capitoli dello stesso bilancio. “Dal punto di vista matematico il bilancio è perfetto, perché sorretto da scelte corrette, precise e puntuali dei dirigenti, ” migliori che lei potesse scegliere – ha precisato rivolgendosi direttamente al Sindaco. Tra le questioni da risolvere d’Ippolito ha, infine, quella della riscossione dei tributi. “Manca ancora il passaggio pagare tutti, pagare meno, e il prossimo step dovrà necessariamente andare in questa direzione”. Qualche osservazione d’Ippolito l’ha riservata anche al Programma triennale dei lavori pubblici.
Ultimo intervento del dibattito sul bilancio è stato quello del capogruppo del Partito Democratico, Francesco Alimena che ha indirizzato all’aula il plauso di tutto il gruppo consiliare che rappresenta. “E’ un momento storico – ha detto Alimena. Nella storia di Cosenza riuscire a votare il bilancio in questi termini non era affatto scontato, ma è un vanto e un dato di fatto importante. Delle cinque richieste che avevamo avanzato, 4 sono state accolte: il Piano del Verde, l’incentivo allo spostamento e alla mobilità degli studenti sul territorio comunale, e lo stesso dicasi per la questione sull’assistenza alla comunicazione per le persone con disabilità e all’acquisto del pullmino, su proposta dell’assessore De Marco”. Sulle ludoteche Alimena ha manifestato una punta di ottimismo: “siamo certi che il servizio riprenderà” E sul programma dei lavori pubblici ha sbandierato con orgoglio i 21 milioni di euro della nuova agenda urbana “che è motivo di vanto, perché si tratta di risorse non solo nazionali, ma anche europee”.
Nel corso della seduta è stato approvato inoltre il Programma triennale dei lavori pubblici e l’elenco annuale 2025. Ad illustrare la pratica è stato l’Assessore ai lavori pubblici, Damiano Covelli.
“Siamo partiti – ha detto Covelli -con un piano triennale delle opere pubbliche che prevedeva 42 opere . Molte opere rischiavano di non essere eseguite, ma noi abbiamo lavorato sodo . Nel piano triennale successivo, 2023/2025, l’elenco delle opere si è fortemente assottigliato, perché molte di quelle 42 opere sono state avviate, alcune sono in fase di completamento, altre sono state completate. Alle somme particolari di Cis e Agenda urbana che questa Amministrazione è stata capace di mettere in campo, si sono aggiunti i 40 e più milioni di euro per il PNRR, per una spesa complessiva che si aggira e supera i 130 milioni di euro. Mai tanti soldi si stanno spendendo per la nostra città e questo è motivo di orgoglio per ognuno di noi. Successivamente abbiamo approvato il piano triennale 2024-2027 e che non è un libro dei sogni, ma è diventato il Piano delle realizzazioni. Il Nuovo piano triennale delle opere pubbliche prevede una serie di attività, come la realizzazione della casa di comunità e prossimità, nei pressi del Comando della Polizia Municipale. Avremo il progetto di riqualificazione sociale e culturale su Cosenza Casali per un ammontare di un milione e 350 mila euro. E’ inoltre arrivato – ha proseguito Damiano Covelli – l’ultimo parere per la ristrutturazione e messa in sicurezza del palazzetto dello Sport di Casali e nelle prossime settimane sarà avviata la gara per un importo di quasi 4 milioni di euro. In giunta abbiamo, inoltre, approvato il DIP per l’intervento di restauro del secondo lotto del complesso monumentale di San Domenico, per 2 milioni e 400 mila euro circa. Prevista anche la messa in sicurezza di via Petrarca”. Covelli ha inoltre annunciato all’aula che, “al di là delle polemiche, abbiamo candidato la palestra di via Roma in un finanziamento specifico del Ministero, per cui anche in questo caso possiamo rassicurare le famiglie”. “C’è, inoltre, – ha aggiunto, infine, l’Assessore Covelli, tutta la partita legata ad un pezzo di Donnici, come contrada Pantano-Diodato, anche questa oggetto di dissesto idrogeologico, e la strada chiusa di Villaggio del Fanciullo. Siamo particolarmente soddisfatti del lavoro che è stato compiuto e che si sta portando avanti. Tutto questo proietterà ancora di più la nostra città in quella che noi abbiamo immaginato come una vera e rivoluzione a partire dalle periferie”.
Apprezzamento per il Piano triennale delle opere pubbliche e all’indirizzo dell’Assessore Covelli e del dirgente di settore Salvatore Modesto, è stato espresso dalla Presidente della commissione lavori Pubblici Concetta De Paola. “Questo Piano Triennale – ha spiegato De Paola -riflette l’impegno concreto di questa amministrazione, che ha avviato opere pubbliche per un valore complessivo di quasi 130 milioni di euro. Un risultato straordinario, raggiunto nonostante le molte difficoltà affrontate, in particolare per la carenza di risorse umane. Per questo, un ringraziamento speciale va al nostro Sindaco, che ha saputo guidare l’amministrazione verso la realizzazione di interventi capaci di dare un nuovo volto alla città, tenendo sempre fede al nostro programma. L’obiettivo primario è chiaro- ha aggiunto De Paola: valorizzare il Centro Storico, rigenerare i quartieri e le periferie, e preservare al tempo stesso l’importanza e la centralità del nostro cuore cittadino”. De Paola ha, inoltre, evidenziato che “molte delle opere incluse nel piano sono già state avviate, e alcune addirittura completate. Tra queste, Piazza Amendola, la Casa delle Culture, la passerella del parco Nicholas Green e i lavori per il risanamento ambientale, come l’importante intervento sul muro di Portapiana. Altre opere sono prossime alla consegna, tra cui i lavori di riqualificazione di San Vito Alto e San Vito Basso, gli asili nido, i due palazzetti – quello per lo squash e quello inclusivo presso la Città dei Ragazzi – oltre alla ristrutturazione del Teatro Rendano e della Villa Vecchia”.
Nel corso della seduta è stata depositata alla presidenza del consiglio comunale un’interrogazione a risposta scritta presentata dalla minoranza al Sindaco Franz Caruso e di cui è stata data lettura in aula dal consigliere comunale Michelangelo Spataro. “Apprendiamo da un comunicato del Curatore fallimentare di Amaco – è scritto nell’interrogazione – che è stato aggiudicato il fitto di Azienda, Amaco spa, alla ditta Consorzio Autolinee fino al 31 dicembre del 2026. Desideriamo sapere se oltre i conducenti di autobus saranno garantiti i livelli occupazionali di tutto il personale che oggi ha una busta di paga da Amaco spa, ovvero, anche il personale Amministrativo, personale di Deposito, personale di movimento, operatori qualificati della mobilità (ausiliari del traffico) ed eventualmente quali Azioni intende intraprendere l’Amministrazione Comunale per salvaguardare tutti i livelli occupazionali. In prossimità del Natale sarebbe auspicabile che la Vostra risposta pervenisse in brevissimo tempo soprattutto per la tranquillità di tutte le famiglie interessate”.
Dopo la votazione del bilancio di previsione, avvenuta, come precisato con l’abbandono dell’aula da parte della minoranza, il consigliere di Fratelli d’Italia, Giuseppe d’Ippolito, è tornato in aula per illustrare la mozione avente ad oggetto gli interventi di manutenzione delle condotte idriche.
Questo il testo integrale della mozione che è stata poi votata all’unanimità dei presenti, in accordo tra maggioranza e opposizione:
“Viste le numerose segnalazioni pervenute da parte dei cittadini residenti nei pressi di Via Panebianco, nelle zone di via Martorelli, Via Lanzino, Via Libero Grassi ecc., che lamentano l’erogazione di acqua maleodorante e di colore alterato;
Visti gli esiti delle numerose analisi ed esami approfonditi per stabilire se le acque fossero inquinate, da cui sono emersi risultati affatto confortanti;
Considerato che:
– tale situazione è lontana dal dirsi risolta, malgrado i numerosi interventi effettuati da parte dell’Amministrazione comunale;
– fatto salvo la soluzione temporanea del bypass su via Martorelli e Lanzino, resta sempre il problema che la fonte della contaminazione a tutt’oggi non è stata individuata, e che acqua presumibilmente proveniente dalla condotta delle acque nere si introduce e scorre ancora nelle condotte dell’acqua potabile, infettando altre zone fino ieri non interessate;
– da un’ispezione fatta con videosonde lo stato della condotta fognaria risulta fatiscente, danneggiata e piena di residuo sabbioso che impedisce il regolare flusso, ed è necessaria la sostituzione dei canali fognari con condotte di nuova generazione;
– la nuova linea che fornisce acqua su via Martorelli e Lanzino non è sufficiente per portata e quantità ad alimentare con la giusta pressione i palazzi delle due strade.
Il Consiglio comunale impegna, pertanto, il Sindaco e la Giunta a dare corso alle seguenti operazioni:
elaborare un piano straordinario di manutenzione e ammodernamento della rete idrica: identificare e riparare con urgenza le principali falle, con una previsione di investimento mirata a ridurre le dispersioni ed evitare la contaminazione della rete di acqua potabile;
trovare fondi di bilancio: valutare l’opportunità di utilizzare parte delle somme rinvenienti dalla vendita dell’immobile di via degli Stadi per una manutenzione straordinaria della rete idrica;
ricercare finanziamenti regionali ed europei: attivare tutti i canali disponibili per ottenere fondi destinati a infrastrutture idriche e progetti di sostenibilità ambientale;
coinvolgere con urgenza gli Enti sovracomunali: ricercare soluzioni tecniche adeguate e del relativo finanziamento delle stesse;
interessare l’Università della Calabria: recepire suggerimenti su come procedere alla diagnosi puntuale della rete idrica e quali tecnologie siano efficaci per il monitoraggio dei punti di maggiore criticità;
creare un’unità di crisi idrica: istituire un tavolo tecnico permanente composto da esperti, amministratori e rappresentanti dei cittadini per monitorare e affrontare il problema in modo tempestivo;
monitorare la qualità dell’acqua: implementare un sistema di controllo costante per individuare e risolvere rapidamente eventuali contaminazioni;
diffondere i risultati delle analisi: effettuare nuove analisi in modo puntuale così da rendere edotta tempestivamente la cittadinanza sullo stato e qualità dell’acqua onde evitare che possa essere utilizzata per usi non conformi”.
La mozione si compone anche di una proposta tecnica avanzata dagli stessi residenti e che il Consiglio chiede venga sottoposta all’attenzione degli uffici tecnici comunali.
La proposta prevede:
-la realizzazione di una condotta di ricircolo delle acque (anello) da innestare al termine della linea (dopo il civico n.36 di via Martorelli), in modo da prevenire pericolose stagnazioni di acqua e allontanare diversi rischi tra i quali quello della proliferazione del batterio Legionella;
– il censimento del rubinetto di prelievo, realizzato nel pozzetto comunale a sinistra del cancello carrabile del civico n. 36 di Via Martorelli, da aggiungere all’elenco dei punti di repere per future analisi da parte degli enti preposti;
– la realizzazione di altri rubinetti per i prelievi, da dislocare nelle aree urbane sprovviste delle consuete fontanelle pubbliche, in modo da ampliare i punti di analisi e riuscire ad avere un quadro maggiormente completo della qualità dell’acqua distribuita sul territorio comunale.