“A cinque giorni dal voto per il referendum sulla città unica assistiamo con sgomento alla continua diffusione di notizie palesemente false. Si sostiene che i dipendenti della Rende Servizi perderebbero il posto di lavoro. Falso, perché dipendenti di una partecipata. Altrettanto falso parlare di rischio per i lavoratori delle cooperative di Cosenza che, invece, potrebbero vedere aumentati i loro salari per una stabilizzazione in un unico contenitore. Falso che con la città unica verrebbe spostata la sede del municipio a Cosenza (!), e che chiuderebbero gli uffici comunali di Rende e Castrolibero: rimarranno ovviamente aperti e funzionali anche in virtù della nascita dei municipi. Siamo costretti quotidianamente a controbattere a notizie del tutto inventate che hanno il solo scopo di generare paure nella cittadinanza. Metodi che potevano essere giustificati alle elezioni politiche del 1948 non oggi. Non c’è una sola contestazione, dai debiti di Cosenza ai posti di lavoro, che abbia un minimo di fondamento. E purtroppo rimane l’amarezza di non potersi confrontare su livelli di verità e di contenuti”.
Lo affermano, in una nota, i parlamentari Mario Occhiuto, Simona Loizzo e Alfredo Antoniozzi.