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Al concorso nazionale Upvivium tenuto per la prima volta in Calabria, “Medaglia d’oro” Riserve di Biosfera MAB UNESCO alla Valle Camonica con la squadra calabrese che si aggiudica quella di bronzo

Dopo un serrato testa-a-testa nella finalissima si è aggiudicata il primo posto e la “medaglia d’oro” la squadra Riserva Valle Camonica-Alto Sebino guidata dai cuochi Federica Garini e Carlo Laguardia del ristorante La Peppina di Esine (BS) con la ricca preparazione “La Vallecamonica nel piatto”. Quella d’argento è toccata all’Appennino Tosco Emiliano (ristorante Podere Conti di Filattiera –Massa Carrara) chef Giulio Bellano col piatto “Scrigni di agnello di Zeri affumicato” che ha ottenuto anche il Premio Stampa. Ed è salito sul podio al terzo posto la compagine calabrese con l’agriturismo “La Basiliana” dello chef-patron Carlo Alberto Filice di Petilia Policastro (Kr) col seducente “Crostone di Pitagora”.

Ma questa edizione del Concorso – che per la prima volta ha visto la finalissima del Premio svolgersi fuori dell’Alma, la scuola internazionale di cucina che ha sede nella Reggia ducale di Colorno (Parma) – ha premiato soprattutto la Sila-Riserva di Biosfera MAB UNESCO.

Nei due giorni dell’evento, la Sila ha conquistato infatti tutti i partecipanti alla manifestazione provenienti da cinque regioni del Centro-Nord con la calda quanto impeccabile accoglienza delle strutture turistiche nel territorio di Sorbo San Basile nell’area silana catanzarese, e nel “Parco Hotel Granaro”, sede della manifestazione, confortevole e ben organizzato oltre che dotato di un percorso interattivo nel Museo all’aria aperta MABOS (museo artistico bosco Sila) e di un percorso emozionale dedicato all’Abate Gioacchino da Fiore.

Il Concorso si è concluso con una serata-cena di gala che ha avuto il suo clou con la premiazione e la consegna dei premi condotta con garbo e competenza dall’avvocato Emilio Vaccai. A valutare i piatti delle sei squadre partecipanti è stata chiamata una giuria della Federazione Italiana Cuochi (che ha patrocinato il concorso) mentre a designare il Premio Speciale Stampa è stata incaricata una giuria composta da sei giornalisti enogastronomici: Aurelio Marco Ghisalberti (Valle Camonica-Alto Sebino); Marina Grasso (Monte Grappa); Gianfranco Manfredi (Parco Sila); Gianluca Marchesani (Appennino Tosco Emiliano); Lamberto Mazzotti (Delta Del Po) e Daniela Mugnai (Arcipelago Toscano).

Il Concorso UPVIVIUM “Biosfera gastronomica a km zero” è una iniziativa promossa nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) dell’UNESCO mirato a valorizzare il patrimonio agro-alimentare delle Riserve italiane di Biosfera MAB UNESCO, sottolineando il forte legame tra ruralità e conservazione della biodiversità locale.

“Consideriamo una felice scelta quella di aver ospitato l’evento nazionale e di aver svolto il concorso nella Sila catanzarese – sottolinea il dottor Francesco Curcio, Presidente del Parco della Sila – un’area che rappresenta compiutamente lo stretto legame tra ruralità e cultura della conservazione del paesaggio e della biodiversità, base fondamentale per accrescere il valore e le caratteristiche dei prodotti a chilometro zero della biosfera silana”.

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