“Io penso che un uomo senza utopia, senza sogno, senza ideali, vale a dire senza passioni e senza slanci sarebbe un mostruoso animale fatto semplicemente di istinto e di raziocinio, una specie di cinghiale laureato in matematica pura” - Fabrizio De Andrè
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Giornata Forze Armate, le iniziative a Morano Calabro

Con una cerimonia toccante e gravida di contenuti, tenutasi nella Collegiata Santa Maria Maddalena e nell’adiacente Piazza Giovanni XXIII, l’Amministrazione comunale ha festeggiato l’Unità della Nazione e omaggiato le Forze Armate.

La celebrazione ha avuto inizio alle 10.30 con la Santa Messa officiata da don Roberto Di Lorenzo, che nell’omelia ha ben sottolineato l’importanza degli ideali di fratellanza e il bisogno di crescere nella fede, valori imprescindibili per una società che voglia realmente definirsi coesa e solidale.

Il sindaco, Mario Donadio, affiancato dai suoi collaboratori, ha presieduto e guidato la cerimonia. Stringendosi in un abbraccio grato all’estrema offerta di tanti uomini e donne che a prezzo del loro sangue e della loro vita hanno reso un impagabile servigio alla libertà, il primo cittadino ha rivolto un appello accorato ai giovani, richiamandoli al dovere del rispetto e della cura per i luoghi che ci ospitano. Donadio ha esortato tutti a coltivare l’unità come frutto prezioso scaturito dall’azione coraggiosa e devota di tanti nostri fratelli i cui nomi campeggiano ancora oggi a perenne ricordo nell’epigrafe votiva affissa alla parete nord della domus civica moranese. «L’emancipazione da ogni sopruso e prevaricazione – ha osservato Donadio – è un dono inestimabile per il quale tutti dobbiamo essere riconoscenti ogni giorno».

Con il sindaco si sono alternati al microfono il presidente del Consiglio comunale, Francesca Rosito, e il vicepresidente della Provincia di Cosenza, Giancarlo Lamensa. Le loro parole hanno evocato idealmente il sacrificio di quanti per amore e spirito di appartenenza hanno combattuto per la patria, invitando gli studenti dell’Istituto Comprensivo intervenuti alle funzioni, a riflettere sul significato della pace, adottando un atteggiamento empatico nei confronti di quanti ancora oggi muoiono nelle tante guerre sparse che ammorbano il pianeta.

Dopo la benedizione del presbitero, la comitiva si è trasferita in Piazza Giovanni XXIII per la consueta deposizione della corona d’alloro ai caduti. Le note del “Silenzio militare” eseguite dal musicista Giuseppe Ingianna hanno conferito particolare emozione al momento.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto dal sindaco alle Forze dell’Ordine – Carabinieri, Polizia Penitenziaria e Polizia Locale – per il loro impegno quotidiano nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico.

La manifestazione si è conclusa con un intenso messaggio del sindaco al quale si sono associati il vicesindaco Pasquale Maradei, l’assessore Josephine Cacciaguerra e Salvatore Siliveri, i consiglieri comunali Antonio Spina, Francesco Soave e Biagio Angelo Severino, messaggio con cui Donadio ha rimarcato la necessità di considerare la storia e i suoi insegnamenti fattori indispensabili per la costruzione di un mondo più giusto, elemento, questo, senza il quale la pacifica convivenza tra i popoli non potrà mai realizzarsi pienamente.

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