“Oggi, a me e ai miei colleghi ex amministratori della città di Cosenza dal 2015 al 2018, sono stati notificati dalla Corte dei Conti della Regione Calabria atti che fanno riferimento al mancato rispetto degli obiettivi del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (Prfp), approvato nel 2013”. Lo rende noto, con un post su Facebook, l’ex sindaco ed attuale senatore di Forza Italia, Mario Occhiuto.
“Desidero precisare, a scanso di equivoci e strumentalizzazioni – precisa l’esponente azzurro – che quanto ci viene addebitato non riguarda l’aver causato il dissesto, ma piuttosto il non essere riusciti a rispettare integralmente il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale (Prfp) che la mia amministrazione ha proposto proprio nel tentativo di evitarlo. Gli atti notificati confermano che la situazione finanziaria era già gravemente compromessa e gravata da debiti prima del nostro insediamento”.
“Il Comune di Cosenza – continua Occhiuto – è stato poi obbligato a dichiarare il dissesto nel 2019 a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi previsti da quel piano, nonostante i tentativi di risanamento attraverso misure quali la riduzione della spesa, la riorganizzazione della pianta organica, l’aumento delle riscossioni e l’introduzione di nuove imposte e tariffe. Quindi, ciò che ci viene contestato non è il dissesto, ma il fatto che non sia stato possibile rispettare integralmente gli obiettivi del Piano di Riequilibrio, a causa di fattori esterni come la storica difficoltà nella riscossione dei tributi e l’enorme mole di debiti accumulati nel passato”.
“Questo procedimento giudiziario della Corte dei Conti regionale rappresenta solo l’inizio di un percorso legale, avviato a pochi giorni dalla prescrizione. Ci difenderemo con la massima trasparenza e con la consapevolezza di aver agito sempre e solo per il bene della nostra città”, conclude.