“Undici mesi: detto così verrebbe da pensare ad una gestazione equina ma la realtà a cui facciamo invece riferimento appare ben più drammatica!
Undici mesi fa, infatti, interrogavamo gli uffici preposti circa lo stato di avanzamento dei lavori relativi ai plessi scolastici di via Oreste D’Epiro e di Via Martiri di Tien An Men: il riscontro che ci veniva dato, con notevole ritardo e solo in seguito ad una nostra diffida, indicava come prima data utile di consegna dei lavori, per il plesso intitolato a Gaspare Del Fosso il 5 FEBBRAIO 2024(!!!) mentre nessuna previsione di consegna veniva indicata per il plesso di Via Tien An Men.
Senza voler essere professorali, siamo convinti che Rogliano non meriti questo!
Siamo persuasi del fatto che i nostri ragazzi e i nostri bambini non meritino questo, anche quei pochi rimasti a frequentare i nostri plessi: il dato sulle iscrizioni è infatti drammatico e su questo sarebbe forse il caso di fare una seria, ampia e profonda riflessione che possa portare a capire quali siano le motivazioni di un esodo costante verso le scuole dei paesi limitrofi.
A costo di apparire ripetitivi, continuiamo a pensare che i cittadini meritino risposte esaustive, tempi certi e ragguagli sulle motivazioni reali per cui alcuni lavori pubblici appaiono infiniti.
Un vecchio adagio recitava “a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca”.
Il sospetto, dunque, è che questa amministrazione, calendario alla mano, stia facendo in modo di consegnare la quasi totalità dei lavori pubblici a ridosso delle prossime elezioni comunali, tattica elettorale e propagandistica certamente interessante ma a nostro avviso non condivisibile!
Il timore è che i motivi di tali ritardi siano ben più gravi e che riguardino il lato tecnico e\o economico.
Tutto ciò nella speranza che il nostro voler esprimere tali preoccupazioni e il denunciarle non sia ancora una volta vittima di velati tentativi di censura, con la scusa che tutto ciò lede la dignità di Rogliano.
La dignità di Rogliano la si sta ledendo in ben altro modo!
Difendiamo e difenderemo il diritto di esprimere opinioni senza preoccuparci di censure e ripicche!”.
Così in una nota ‘Rogliano 2026’.