“Dopo due anni il governatore della Calabria ha rotto gli indugi spettacolarizzando e strumentalizzando, con il suo roboante annuncio, anche la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico all’Università della Calabria. L’annuncio è ormai noto: il nuovo Ospedale di Cosenza sorgerà a Rende, nell’area dell’Università. Ma è condivisibile un annuncio del genere? Che tanto somiglia ad un proclama tenuto in serbo proprio per la cerimonia di qualche giorno fa?”. Lo afferma il presidente del Consiglio comunale di Cosenza Giuseppe Mazzuca.
“Mi domando e dico: ma il governatore della Calabria non avrebbe dovuto tenere una condotta istituzionale più corretta e leale nei confronti della città di Cosenza – prosegue – perché, diciamola tutta, l’Ospedale appartiene anzitutto ai cosentini. E non avrebbe dovuto, per garbo istituzionale, avvertire anzitempo il sindaco della città di Cosenza che si era speso in tutti i modi con quello che era diventato un vero e proprio mantra (‘Fallo dove vuoi, ma fallo!’). Sarebbe stata, questa, l’occasione migliore per giustificare agli occhi del primo cittadino e di tutta la comunità cosentina una vera e propria virata a 360 gradi, quella compiuta dallo stesso governatore, rispetto ad una decisione presa in Consiglio comunale e ratificata, dunque, dalla massima assemblea cittadina, e che indicava in Vaglio Lise la collocazione più idonea. E, invece Occhiuto cosa fa? Manda in frantumi ogni genere di sensibilità istituzionale, infischiandosene di tutto e di tutti e, rubando la scena anche al rettore Leone, con il classico coup de theatre, si posiziona in favore di telecamera e mette a segno lo scippo del secolo! Ma con quale faccia? E con quale prosopopea! Quest’ultima del tutto fuori luogo. Anche perché un primato Occhiuto ce l’ha ed è quello di essere il peggior commissario dei 21 sistemi sanitari del Paese”.
“A dire il vero – afferma Mazzuca – non il solo primato. Perché sotto la sua gestione l’Annunziata è divenuto nelle classifiche nazionali il peggior presidio d’Italia, mentre i Lea rappresentano un vero e proprio miraggio. Credo che Occhiuto abbia perso l’ultima occasione per portare rispetto ai cosentini e al sindaco che li amministra. Un rispetto dovuto anche nei confronti di Cosenza che, fino a prova contraria, è anche la città di Occhiuto. O ha avuto paura che qualcuno potesse tacciarlo di campanilismo se avesse condiviso la scelta di Franz Caruso e del Consiglio comunale? Ai posteri l’ardua sentenza”.