“Il gruppo del Pd è pronto ad accettare le sfide del cambiamento, ma nel modo corretto e senza scorciatoie, confermando la posizione espressa in Consiglio regionale, con la sottoscrizione del documento politico che ha rinviato lo scioglimento dei Comuni interessati a febbraio 2027 per fare in modo che il processo avvenga con i tempi giusti e dando la possibilità di avviare la macchina amministrativa per gestire al meglio la fusione”. Ad affermarlo sono i consiglieri regionali del gruppo del Pd a palazzo Campanella che, proprio nell’ambito del percorso di avvicinamento alla fusione, cominceranno dalla prossima settimana il confronto con i rappresentanti del territorio, delle istituzioni, delle associazioni e del sindacato. Per il prossimo 25 settembre a Cosenza alle ore 18.00, nella Sala Nova della Provincia, è previsto il convegno “Fusioni: Esperienze e posizioni a confronto” per proseguire nella discussione già avviata prima del voto in Consiglio. Dopo i saluti affidati al presidente Maria Locanto e al segretario provinciale Vittorio Pecoraro, cominceranno i lavori che saranno coordinati dal capogruppo Mimmo Bevacqua. Ad offrire il proprio contributo al confronto saranno il sindaco di Cosenza Franz Caruso, il sindaco di Corigliano Flavio Stasi, il presidente del Consiglio comunale bruzio Giuseppe Mazzuca, il consigliere comunale Bianca Rende, il presidente Ance Cosenza Giuseppe Gagliano, il segretario della Federazione Riformista di Rende Fabio Liparoti, il segretario provinciale della Cisl cosentina Giuseppe Lavia, il segretario provinciale della Uil Paolo Cretella, il segretario provinciale della Cgil Massimiliano Ianni e il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Iacucci. “Siamo convinti – spiegano i consiglieri del gruppo del Pd – che i processi di accorpamento siano da supportare al massimo e abbiamo positivamente registrato la condivisione del Consiglio regionale da parte del cdx della nostra proposta di far slittare la data di nascita del nuovo Comune a febbraio 2027, sempre che, dopo l’indizione del referendum, la popolazione esprima questa volontà. In ogni caso, vogliamo trovarci pronti ad affrontare un’eventuale fusione che, siamo convinti, rappresenterebbe un punto di svolta per il futuro dei Comuni interessati, anche facendo tesoro delle esperienze avute a Corigliano-Rossano. E il confronto dal basso con tutti i soggetti interessati rappresenta la via maestra per agire in massima condivisione e con la dovuta attenzione. Infine all’on. Antoniozzi che oggi rivolge delle critiche al segretario regionale Nicola Irto sulla sua non posizione sul tema vogliamo sommessamente ricordare che non solo ha condiviso il documento politico proposto dal gruppo in Consiglio regionale, ma ha anche inviato un messaggio alla conferenza stampa tenuta più di un mese fa con i dirigenti provinciali del partito e il presidente del consiglio comunale Mazzuca ”.
Fusioni comuni Cosenza-Rende-Castrolibero, il PD si prepara: “Sarà un percorso di confronto ampio e condiviso”
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