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Cosenza, conclusione procedura aperta per la concessione in locazione del complesso immobiliare in Borgo Sant’Ippolito: soddisfatto il sindaco Caruso

L’associazione “Il mio blu” si è aggiudicata la procedura aperta di concessione in locazione di un complesso immobiliare, di proprietà comunale, da destinare a servizi di rilevanza collettiva, in Borgo S. Ippolito. L’avviso pubblico era stato approvato con deliberazione n.24 del Consiglio comunale del 10 luglio scorso. In quella sede il Consiglio comunale dispose che il complesso immobiliare costituito da una serie di beni, di proprietà del Comune di Cosenza, presso Borgo S. Ippolito, precedentemente utilizzati per servizi pubblici, non fosse destinato ad alienazione, ma venisse valorizzato divenendo oggetto di concessione onerosa, con canone mensile soggetto a offerta migliorativa di euro 2.500,00 per un periodo di sei anni, rinnovabili per altri sei, per essere destinato a fini di interesse pubblico, in particolare per l’erogazione di prestazioni verso utenza con diagnosi di demenza o autismo. La delibera approvata in Consiglio comunale aveva previsto, inoltre, di attivare la procedura di valorizzazione, attraverso la concessione onerosa, previa comparazione di offerte economiche e tecniche, del complesso immobiliare in Borgo Sant’Ippolito. Il 9 agosto scorso, alla scadenza dei termini per la presentazione delle domande, è pervenuta una sola offerta, quella dell’Associazione “Il mio blu” sottoposta poi alla valutazione della commissione giudicatrice che l’ha dichiarata prima ed unica classificata della procedura. La conclusione della procedura aperta è stata salutata con soddisfazione dal Sindaco Franz Caruso. “All’Amministrazione comunale – ha detto Franz Caruso – interessa che, conclusa la gara, si realizzi il servizio. Siamo partiti dalla proposta di un’Associazione onlus che ha presentato all’Amministrazione comunale un progetto che riguarda un aspetto fondamentale della nostra comunità, quello di garantire l’assistenza a persone che purtroppo soffrono di patologie (l’Alzheimer e l’autismo) che sono in incremento e non in decremento. Non c’è, nel nostro territorio provinciale, una sola struttura che si occupi di queste problematiche. Insieme all’Assessore alla salute Maria Teresa De Marco siamo stati particolarmente attenti a queste problematiche che sono di estrema importanza e delicatezza e grazie a questa attenzione – ha affermato ancora Franz Caruso – abbiamo portato a termine anche un lavoro preparatorio, concordato con l’Organismo straordinario di liquidazione, per svincolare il bene, valorizzarlo e destinarlo alla finalità della cura dei pazienti affetti da Alzehimer, mettendo a profitto l’esperienza positiva che l’Associazione “Il mio blu” ha portato avanti con il Caffè Alzheimer. Non è un risultato sempre scontato che un’Amministrazione comunale, con l’ausilio, come in questa occasione, di un’associazione titolata, abbia fornito assistenza, cura, umanità e calore a persone che purtroppo non possono averle sempre, o, se ce l’hanno, le realizzano con enormi difficoltà, perché le famiglie non ce la fanno più a sostenere il peso di questi ammalati. Siamo particolarmente lieti che grazie all’aggiudicazione e alla conclusione della procedura aperta cui abbiamo dato corso, l’esperienza positiva avviata possa continuare, arricchendosi ulteriormente.

E’ prevalso – ha detto ancora Franz Caruso -il nostro obiettivo di recuperare un immobile per dargli una finalità socio-assistenziale significativa. A Sant’Ippolito, dunque, si compie la valorizzazione delle nostre periferie. E Sant’Ippolito diventerà punto di riferimento di significative attività socio-sanitarie e assistenziali, senza contare che anche la struttura sportiva che oggi è completamente abbandonata, potrà essere utilizzata per la socializzazione delle persone affette da Alzheimer o da autismo, tra loro e con la comunità locale. Questa è la cosa più importante che abbiamo messo in campo. Io perseguo l’interesse della collettività e della città: fare le cose buone per la mia comunità e rendere Cosenza sempre più accogliente e più solidale”.

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