«È indescrivibile l’emozione che abbiamo provato nel leggere il nome della nostra Morano tra le località candidate ad essere insignite del titolo di “Capitale della Cultura – Edizione 2027”. Il primo passo è stato compiuto. Ora serve lavorare in sinergia con il territorio per costruire questo grande e ambizioso progetto. È arrivato il momento di riscoprirci orgogliosi delle nostre radici, delle appartenenze e delle nostre tradizioni. Con sguardo rivolto al futuro e al bene della comunità. Un futuro che vogliamo migliore per tutti e ricco di opportunità».
Così il sindaco di Morano, Mario Donadio, ha commentato la notizia arrivata giorni fa sulla sua scrivania. Notizia che ufficializza l’accoglimento della manifestazione di interesse trasmessa dall’esecutivo prima della scadenza del bando (3 luglio 2024) al Ministero della Cultura. Una soddisfazione che il primo cittadino ha dapprima condiviso con i suoi collaboratori più stretti, quindi, rendendola pubblica a mezzo social network e stampa, ha richiamato l’attenzione sulle promesse della recente campagna elettorale. «Sappiamo che non sarà un percorso facile, vista la concorrenza, ma riteniamo – ha osservato il sindaco – di avere il potenziale per riuscire a trasformare questa idea in concreta occasione di crescita. Il nostro vasto patrimonio materiale e immateriale, ci consente di immaginare uno sviluppo basato sulla valorizzazione e la promozione dei nostri gioielli. Andremo avanti per step. Nell’immediato stiamo pensando di costituire un comitato scientifico, formato da amministratori e rappresentanti della cultura locale, che lavori alla stesura di un dossier e segua le fasi successive».
Sono venti le città in lizza per la nomina. Oltre a Morano, abbiamo: Acerra (Na), Aiello Calabro (Cs); Alberobello (Ba), Aliano (Mt), Brindisi, Caiazzo (Ce), Fiesole (Fi), Gallipoli (Le), La Spezia, Loreto Aprutino (Pe), Massa, Mazzarino (Cl), Pompei (Na); Pordenone, Reggio Calabria, Santa Maria Capua Vetere (Ce), Sant’Andrea di Conza (Av), Savona, Taverna (Cz).
Le candidature attendono di essere vagliate da un’apposita commissione che ne selezionerà dieci, le finaliste, entro il 12 dicembre prossimo. Sono previste una serie di audizioni pubbliche al termine delle quali si proclamerà, entro il 28 marzo 2025, la Capitale italiana della Cultura 2027.
Nelle casse della città vincitrice entrerà un contributo statale di un milione di euro, con cui realizzare le attività presentate nel dossier di partecipazione. E con esse provare a rilanciare il proprio territorio.
Al momento la città in carica è Pesaro, cui seguirà Agrigento (2025) e L’Aquila (2026).