Con riferimento alla vicenda della riapertura di Corso Vittorio Emanuele, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue:
“Corso Vittorio Emanuele è stato aperto e reso transitabile e non sarà chiuso. L’ordinanza n.29 a firma della dirigente è un atto autonomo che non interferisce affatto nel procedimento amministrativo che è stato definito ai fini della autorizzazione alla riapertura della strada. Tanto è vero che, nella giornata odierna, si è ritenuto di adottare, in autotutela, un provvedimento di annullamento della stessa ordinanza, in quanto presenta profili di illegittimità connotati da eccesso di potere per contraddittorietà manifesta, incoerenza, mancata adeguatezza e proporzionalità con l’ordinanza n.27, emessa dallo stesso Settore, in data 12 giugno 2024, nella quale è stata effettuata, sotto il profilo della coerenza logica, la comparazione della tutela della pubblica incolumità e del pubblico interesse alla fruizione della strada. Si conferma, pertanto, il preminente interesse pubblico di cui alla stessa ordinanza dirigenziale n. 27. Fatta questa premessa, un dato incontrovertibile è che la strada è assolutamente sicura. Non esiste alcuna ragione, né di tipo sostanziale, né di tipo burocratico-amministrativo che possa motivare la presenza di un seppur minimo livello di insicurezza. I presupposti, pertanto, per l’apertura c’erano tutti, così come debitamente evidenziati nell’ordinanza n.27 assunta, nella pienezza delle funzioni, dal dirigente pro tempore che l’ha sottoscritta. Tutta questa vicenda è la plastica dimostrazione dello scrupolo e della perizia con i quali l’Amministrazione comunale ha seguito tutto l’iter procedurale e i lavori, dimostrando in maniera esemplare l’efficienza di ogni sua azione politico-amministrativa.
Tutto è avvenuto nell’assoluto rispetto della normativa vigente e della preminente salvaguardia della pubblica incolumità, tenendo conto dell’interesse pubblico alla riapertura di un’arteria stradale fondamentale, invocato a gran voce dalla cittadinanza, atteso che Corso Vittorio Emanuele è una strada di notevole importanza per la viabilità nel centro storico e non solo. Non sussistevano, pertanto, elementi ostativi alla riapertura della strada, come si evince da una serie di documenti. Non solo le certificazioni relative alle prove di laboratorio su barre e funi per ancoraggi, ma, soprattutto, la relazione, a struttura ultimata, a firma del direttore dei lavori, nella quale si dichiara che i lavori strutturali sono stati eseguiti in conformità al progetto strutturale approvato e nel pieno rispetto della normativa tecnica vigente per le costruzioni in zona sismica. A rafforzare la condotta irreprensibile dell’Amministrazione comunale anche la sussistenza del certificato di collaudo statico. Le barriere sono state collaudate, come si evince dallo stesso certificato di collaudo, per un carico notevolmente superiore a quello di progetto. Quanto al sistema di monitoraggio, si precisa che non costituisce un reale impedimento alla fruizione dell’opera, in quanto non influisce in nessun modo sulla funzionalità delle opere di consolidamento del versante, così come non incide minimamente sulla sua staticità, la cui stabilità è garantita dalle opere di messa in sicurezza già realizzate e collaudate. L’ordinanza dirigenziale di cui la stampa ha dato oggi notizia sarà oggetto di attenta valutazione da parte degli organi amministrativi preposti alla verifica della correttezza della condotta dei soggetti interessati, se non altro per la responsabilità di procurato allarme sociale, tanto inopportuno quanto immotivato”.