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Balneari, la coalizione a sostegno di Flavio Stasi rassicura: “Nessun rischio per i nostri imprenditori”

L’amministrazione comunale ha attuato strategie condivise. Nonostante i miscredenti il piano spiaggia è già pronto.

I nostri imprenditori balneari possono dormire sonni tranquilli: le concessioni scadranno nel 2033. E questo non solo per via della sentenza del Consiglio di Stato che ha bocciato la legge proposta dal governo Meloni, ma perché l’amministrazione comunale è intervenuta per tempo, al contrario della pachidermica Regione Calabria che si ricorda di salvare capre e cavoli – strumentalmente ed in modo propagandistico – solo in questi giorni, in piena campagna elettorale.

È bene ricordare, quindi, che il Comune di Corigliano Rossano, tra i primissimi in Italia ad attuare questa strategia, già nel 2020 aveva deciso di prorogare le concessioni non in maniera automatica ma cautelandosi e proteggendo i balneari con tanto di procedura ad evidenza pubblica, anche se molto discussa, che di fatto ha salvato decine di concessioni fino al 2033.

Nel dicembre 2023, inoltre, la giunta ha approvato una delibera come atto di indirizzo ad ulteriore tutela dei balneari a salvaguardia della stagione 2024, resa poi ininfluente dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato.

Tutto questo, rammentiamo ancora, condiviso negli anni ai tavoli di confronto tra amministrazione comunale e imprenditori balneari, che hanno prodotto una linea comune di intervento per preservare le attività sulle nostre spiagge.

Il nuovo piano spiaggia.

A chi pensa poi di compiere un prossimo miracolo, ricordiamo infine che il nuovo piano spiaggia è agli sgoccioli. È stato già depositato un masterplan, ovvero una strategia articolata in piano spiaggia, progetti e sotto progetti della costa, che nelle prossime settimane sarà posto alla attenzione degli operatori di settore per condividerne ed integrarne l’assetto e gli indirizzi. Infatti, dopo aver lavorato agli esatti rilievi geologici della costa, sta per essere depositata la bozza dello strumento che non riguarderà solo i lotti demaniali del lungomare unico ma una strategia più complessa del turismo costiero con una nuova mobilità, nuovi spazi ricettivi, parcheggi, aree sportive e ricreative. Ovvero la pianificazione del back waterfront con migliore accessibilità e nuovi servizi, quindi nuovi parcheggi, piste ciclabili, marciapiedi con aiuole ed illuminazione nei tratti non completati, aree verdi e panchine per una maggiore vivibilità di una zona a forte vocazione turistica. Questo significa programmare e agire di conseguenza. Le chiacchiere le lasciamo a chi interpreta la politica come interesse personale. Per noi conta esclusivamente la comunità”.

E’ quanto si legge in una nota della coalizione a sostegno di Flavio Stasi.

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