Il Circolo “Giuseppe Saragat”, Sezione “Gaspare Conforti” Cosenza, condivide la proposta del consigliere comunale di Cosenza Alessandra Bresciani in merito all’esigenza di garantire la trasparenza per i tributi locali.
“Quanto proponiamo è la stesura di un “Codice del contribuente”, ovvero un regolamento dove “racchiudere tutte le norme che disciplinano il rapporto tributario o che in qualche modo influenzino gli adempimenti posti a carico del contribuente per consentire di assolvere correttamente all’obbligazione tributaria con il minor numero di adempimenti e nelle forme meno costose e più agevoli”.
Il vero interesse dell’Amministrazione dovrebbe, infatti,essere quello di “curare che il prelievo sia in armonia con le esigenze di bilancio e, al tempo stesso, porre in essere un’azione amministrativa condivisa, che stimoli il contribuente alla lealtà fiscale e renda fruttuoso l’impegno profuso dai dipendenti addetti a tale particolare settore che alcune volte proprio in ragione di una sentita comune ingiustizia si rileva inefficace.”
Vogliamo evidenziare che in una comunità moderna l’Amministrazione locale non deve costringere i contribuenti a soddisfare pretese sostanzialmente ingiuste, profittando di situazioni contingenti favorevoli alla medesima amministrazione sul piano amministrativo o processuale, bensì dovrebbe vigilare affinché il prelievo tributario sia in armonia con le esigenze di bilancio e al tempo stesso che stimoli il contribuente alla lealtà fiscale e renda fruttuoso l’impegno profuso dai dipendenti addetti a tale particolare settore che alcune volte, proprio in ragione di una sentita comune ingiustizia, si rileva inefficace.
Tutto questo in special modo a favore di coloro che subiscono, sotto tale profilo, una particolare emarginazione, quegli strati più deboli della nostra comunità che per disagiate condizioni economico–sociali o per proprie difficoltà determinate da una particolare situazione di incomunicabilità disconoscono i propri diritti sentendosi solo onerati dall’assolvimento degli obblighi.
Il contribuente deve essere informato sui propri diritti e sugli strumenti che potrà utilizzare per il loro concreto esercizio. Questo è l’indispensabile ulteriore segnale di chiarezza e trasparenza che una buona Amministrazione è tenuta a manifestare nei confronti dei propri contribuenti, i quali devono essere in grado di conoscere le norme che regolamentano sia i tributi locali che i rapporti con l’ente impositore, dalle quali nascono diritti e doveri per entrambe le parti.
Diventa, quindi, fondamentale intervenire nell’opera di adeguamento dei regolamenti comunali, anche al fine di eliminare eventuali condizioni di illegittimità in essi presenti rispetto ai principi sanciti dalla legge n.212/2000.
A ciò si aggiunga l’ulteriore, ma non meno importante, compito di provvedere a tutte quelle iniziative volte a consentire la completa e agevole conoscenza delle disposizioni legislative e amministrative vigenti in materia di tributi locali”.