“Combatto contro l’inciviltà di chi abbandona i rifiuti per strada e luoghi pubblici, spesso creando vere e proprie discariche abusive, sin dal mio insediamento. Da allora, dopo appena un anno, grazie anche al lavoro degli assessori Francesco De Cicco e Pasquale Sconosciuto, avevamo bonificato quasi tutte le zone che, abbandonate al degrado più assoluto da oltre un decennio, abbiamo riportato al decoro ed all’ordine. Immediatamente, però, ritornavano e ritornano ad essere occupate da rifiuti di ogni genere. E’ il caso, solo per fare pochi esempi, di alcuni lotti di via Popilia, VaglioLise, via Padre Giglio, piazza Totonno Chiappetta e vico secondo san Tommaso nel centro storico, svariate zone di Donnici e Serra Spiga, oltre all’ormai consueto Parco del Benessere. Quest’ultimo, peraltro non ancora neanche inaugurato, è quotidianamente oggetto anche di azioni vandaliche, di atti di barbarie veri e propri, rispetto a cui siamo intervenuti più volte. L’ultima operazione di ripristino dei luoghi, di pulizia e decoro, si è conclusa proprio stamattina grazie ai ragazzi della cooperativa I due fiumi, pur sapendo che tra qualche giorno saremo, anche se spero sempre in un miracolo, nelle stesse condizioni. Allora che fare? Cosa può un amministratore pubblico rispetto a questo campionario di gesti di inciviltà? I miei richiami all’ordine ed al decoro sono continui, quasi quotidiani. Abbiamo organizzato una task force che perlustra il territorio per un controllo capillare della situazione e delle condizioni di criticità, ma nulla è servito. Mi auguro che, a questo punto, possano servire le maniere forti che scatteranno, e saranno rigorosissime, appena sarà completata l’installazione di un sistema di video sorveglianza con videotrappole innovative, in funzione H24, in modo da individuare e sanzionare, in maniera pesante, i furbetti, incivili e maleducati, che non rispettano le regole”.
“Contro costoro, a questo punto, sarà tolleranza zero – conclude Franz Caruso -. Per il resto, tanta fiducia la ripongo nelle nuove generazioni, per le quali partirà a breve una campagna di sensibilizzazione anche nelle scuole, con la speranza che possano essere i figli ad insegnare alle famiglie!”.