“Purtroppo, quanti dovrebbero sentire il pudore di tacere, invece, straparlano. Alle nostre ponderate, documentate ed evidenti osservazioni sui lavori di Agenda Urbana relativi alla pubblica illuminazione ed al Parco Robinson, di fatto non è stata data alcuna risposta. Soltanto le solite parole offensive. Premesso e ribadito che da parte nostra abbiamo sempre sostenuto la necessità dell’efficientamento energetico, constatiamo che nessun chiarimento è stato dato rispetto alle nostre osservazioni. Non una parola sulla scelta da noi contestata di mettere a gara, separatamente, progettazione ed esecuzione dei lavori. Non una parola sulle scelte progettuali risultate molto costose, nonostante non si sia proceduto all’esecuzione di un solo metro di linea, mentre, per la gran parte, i pali sono rimasti quelli esistenti. Non una parola sul perché non si è proceduto alla sostituzione della sola lampada esistente con quella a LED, con notevolissimo risparmio di denaro pubblico. Non una parola sul ricorso, più che eccessivo, al subappalto per l’esecuzione dei lavori; a tal proposito, la terna commissariale farebbe bene ad operare qualche verifica a tutela della piccola imprenditoria locale. Notiamo, invece, con enorme disappunto, che si procede all’abbattimento di decine e decine di Pinus Pinea. Un vero massacro ambientale. Ed ancora, neanche una parola sul perché si siano spesi ben 716.000 euro al Parco Robinson per invaderlo con centinaia e centinaia di metri di marciapiedi di tipo cittadino, per aggiungere un solo gioco e delle pedane invasive invece della soffice erba, accogliente per i bambini, non facendo, peraltro, nulla per la parte est del Parco, la più estesa, e per tenere puliti i laghi”.
Lo afferma in una nota la Federazione Riformista di Rende.